Il PD candida Roberto Giachetti per Roma
Ufficiale la prima candidatura del Partito Democratico nella corsa al Comune di Roma: Roberto Giachetti, vicepresidente alla Camera dei Deputati, annuncia in un video che correrà alle prossime elezioni comunali romane.
54 anni, romano ed ex capo di gabinetto della giunta Rutelli tra il 1993 e il 2001, Giachetti non ha mai lasciato il suo primo amore politico: il partito radicale di cui è tesserato dall’età di 18 anni. “Romano e romanista” come lo definisce Matteo Renzi è stato eletto per la prima volta nella circoscrizionale con i Verdi, segue il suo contributo alla fondazione della Margherita. Oggi è vicepresidente della Camera, renziano e grande conoscitore dei regolamenti parlamentari, aspetto che l’ha portato più volte a dar corso a diverse battaglie tra cui, la più importante, quella per l’abolizione del Porcellum culminata in una mozione che venne bocciata dagli stessi firmatari del suo partito.
Così all’indomani degli scandali capitolini, Roberto Giacchetti formalizza alla segreteria del Partito Democratico la sua intenzione di partecipare alle primarie per competere alla presa del Campidoglio. Un video di due minuti per rivolgersi ai cittadini romani, in particolare alle periferie che definisce un luogo «dove tante persone normali devono condurre una battaglia per andare a lavorare o semplicemente a scuola. È la Roma che dobbiamo cambiare», aggiungendo: «Io ho deciso di provare a metterci del mio ma so perfettamente che Roma non cambierà mai se si delega tutto ad un’unica persona o anche a una squadra, per quanto in gamba; Roma deve cambiare anche nei suoi modi e ciascuno di noi e di voi deve sentirsi chiamato in causa per produrre questo cambiamento». Forte il sostegno di tutto il partito, dal segretario Matteo Renzi sino al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti che ha già confermato il suo sostegno: «Se si candida, sosterrò Roberto Giachetti sindaco. Come ha detto Renzi, è un candidato credibile che può vincere e questo è il più importante obiettivo guida in una situazione molto difficile».
Resta da capire chi saranno i competitors di Giachetti non solo alle primarie del PD, che Orfini vorrebbe per il 6 marzo 2016, ma anche alla prossima vera e propria tornata elettorale. L’enigma Ignazio Marino resta anche se l’ex sindaco sembra essersi avvicinato molto all’altro e unico candidato ufficiale, Stefano Fassina, in corsa per Sinistra Italiana. De udito poi sembrerebbero plausibili anche i nomi di Bianca Berlinguer e Walter Tocci in un’eventuale lista civica.