Roma.Tim Berners Lee: Il web migliora la vita e la crescita economica
Tim Berners Lee, l’inventore del web, è in Italia in questi giorni come testimonial della nuova campagna Tim e per una serie di incontri istituzionali, tra cui quello con l’ Agid e Matteo Renzi svoltosi due giorni fa. Il padre del world wide web è intervenuto spesso in questo periodo, con numerose considerazioni sulla situazione dell’Italia digitale.
Alle pagine di Repubblica, intervistato da Riccardo Luna, Lee ha dichiarato:“Un paese come il vostro, con tanta cultura, con tanta bellezza, non merita di stare così indietro. È uno spreco incredibile. Credo che sia importante far passare il messaggio che il digitale non sono migliora la vita, la rende più facile e divertente, ma contribuisce in modo determinante alla crescita economica. Vi rende più ricchi”.
Sul tema della ancora scarsa diffusione di internet tra gli italiani Tim Berners Lee ha sottolineato che la tv è l’unica strada per fare un cambiamento culturale e incrementare gli utenti come ha fatto la Bbc in Uk arrivando a dire: ”Le persone che guidano la RAI hanno capito che hanno un obbligo civile nello svolgere questa missione?”
Lee si è anche complimentato per la “Dichiarazione dei diritti di Internet” approvata in Italia lo scorso autunno: “L’Italia ha la leadership in questo sforzo, in tutti i Paesi occorre stabilire un insieme di princìpi sulla vita digitale. Ovviamente sarà fondamentale che il governo li porti avanti, o resteranno solo buone intenzioni”.
Altro tema da sempre caro al padre del web è quello di Internet come strumento di democrazia e trasparenza: “Quando incontro i capi dei governi, ovunque sia, sottolineo quanto siano importanti gli open data. Gli dirò (a Renzi ndr) di aprire tutti i dati ai cittadini”. Lee è convinto che senza una Rete libera e neutrale:“non potremo avere governi trasparenti, una sana democrazia, accesso alla sanità, comunità connesse e diversità culturale. Non è un’ingenuità pensare che possiamo avere tutto questo, ma è ingenuo pensare che lo avremo restando con le braccia incrociate”.
Infine sul tema della privacy ha dichiarato: «Sto lavorando a un progetto che permetta agli utenti di essere davvero proprietari dei loro dati e di decidere se come e quando condividerli».