La capitale dell’Indonesia, Giacarta, è stata presa d’assedio da diversi uomini armati. Una serie di esplosioni sono avvenuti di fronte al centro commerciale Sarinah causando almeno 17 morti tra poliziotti e civili.

Dopo le esplosioni sono arrivati i colpi di pistola nel cuore turistico e finanziario della Capitale. Infatti, dei testimoni hanno riferito che dei terroristi hanno attaccato un caffè di Starbucks nel centro della città, in una zona dove ci sono diverse ambasciate, e hanno sparato ai presenti. Secondo le autorità indonesiane, i terroristi, hanno completamente imitato l’attacco terroristico avvenuto a Parigi.

Secondo le prime ricostruzioni, le esplosioni sono state causate da granate lanciate dai terroristi e poi hanno ingaggiato uno scontro a fuoco con la polizia. Alcune fonti parlano di 10 o 14 uomini armati in circolazione. Ma le cifre sono ancora da verificare

Secondo il capo della polizia della capitale, Tito Karnavian, dietro gli attacchi ci sarebbe Bahrun Naim, un indonesiano che starebbe combattendo con l’Isis in Siria.
Gli attacchi sono incominciati intorno a mezzogiorno e sono finiti intorno alle 15:20 ora locale, dichiara la polizia. Al momento le forze di sicurezza hanno di nuovo il pieno controllo della città, ma continuano a presidiare diversi edifici.

C’è da aggiungere che gli attentati terroristici avvenuti a Giacarta sono stati preceduti, ieri, da alcuni messaggi del leader di al Qaida Ayman al-Zawahiri agli indonesiani e ai musulmani nel sudest asiatico che li esortava a colpire interessi degli Stati Uniti e i suoi alleati.

Il presidente indonesiano, Joko Widodo, ha esortato a “non cedere alla paura”. I dettagli dell’attacco sono ancora confusi ma varie esplosioni e scambi di fuoco si sono susseguiti per diverse ore. Un’esplosione è avvenuta anche all’esterno del palazzo delle Nazioni Unite.