Ancora una volta le unioni civili in aula al Senato vengono rinviate. Erano previste, nell’agenda dei lavori, per martedì 26 gennaio mentre, per il momento, il ddl Cirinnà, è rinviato al 28 gennaio. Non mancano le polemiche dalle opposizioni, sia per i favorevoli che per i contrari.

Si prosegue anche la mediazione, specialmente sul stepchild adoption, che consente l’adozione del figlio biologico del partner. Una norma per niente gradita ai cattolici dem e ai centristi di Area popolare.

Sul tema interviene lo stesso Silvio Berlusconi, contrario al ddl Cirinnà. Infatti, il leader di FI ha dichiarato: “una cosa sono le unioni civili, alle quali siamo favorevoli e per le quali abbiamo anche presentato una proposta di legge. Altra sono le previsioni del progetto di legge Cirinnà”. Alla fine si è deciso libertà di coscienza, ma Forza Italia voterà contro il progetto di legge presentato dalla senatrice del pd. Nelle ultime ore ci sono state molte pressioni sul leader di FI perché si prendesse una posizione netta rispetto al provvedimento.

La linea ufficiale del Pd, come su ogni tema, è ancora molto incerto. I cattolici dem restano fermi sull’intenzione di proporre in aula l’affido rafforzato. L’area pro-stepchild adoption non accetta invece passi indietro sull’articolo 5. Mentre contrario su tutto il ddl rimane l’alleato del Pd al governo, l’Ncd, che con poco più del 2% nazionale, si prende l’arroganza di decidere completamente su tutto il disegno e di non voler dare nessun tipo di diritto a centinaia di migliai di cittadini contribuenti.

Le associazioni Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) hanno, anche loro, spostato al 28 la manifestazione nei pressi del Senato a sostegno di quelli che, ricordano, sono diritti già concessi ai Parlamentari omosessuali. Infatti come per i Parlamentari eterosessuali in coppia di fatto, anche per quelli omosessuali, hanno quei diritti che tutti i cittadini stanno richiedendo. A loro volta è stato confermato, per il 30 gennaio, il Family Day, l’appuntamento cattolico contro i principi pro unioni civili e stepchild adoption contenuti nel ddl Cirinnà. Cose che accadono solo in un’Italia piuttosto strana.