16 anni alla Levato della coppia dell’acido
Martina Levato è stata condannata a 16 anni di carcere, 9 anni e 4 mesi al complice Andrea Magnani. Queste le decisioni del Gup Roberto Arnaldi nel processo per la “coppia dell’acido“. L’altro principale imputato, il broker Alexander Boettcher invece, non essendosi avvalso del rito abbreviato, tornerà in aula il prossimo 15 Gennaio di fronte ai giudici della quindicesima sezione di Milano per il dibattimento. Soddisfazione da parte delle vittime, alle quali è stato riconosciuto anche un risarcimento pecuniario di 1 milione a testa. Per la Levato il PM Marcello Musso aveva chiesto 20 anni, 14 per il suo complice. Nella sentenza è stata anche riconosciuto il reato associativo, il PM ha espresso soddisfazione per aver visto riconosciute le sue motivazioni anche se le pene sono state inferiori alle sue richieste.
Al momento della lettura della sentenza la Levato è scoppiata in lacrime. Il suo avvocato, Alessandra Guarini,ha sottolineato come la condanna sia stata della stessa entità di quella di Stasi o della Franzoni, riconosciuti colpevoli di omicidio, ed annuncia il ricorso in appello. La stessa imputata, diventata mamma in carcere da pochi mesi, afferma di aver subito un’ingiustizia, che la sproporzione tra la sua pena e quella del suo complice è inspiegabile in quanto lei ha collaborato alle indagini al contrario di Magnani. Con il cumulo delle precedenti condanne dovrà scontare 31 anni.
Soddisfazione è stata espressa da Stefano Savi, una delle vittime che ha voluto assistere a quasi tutte le sedute del processo. “L’importante- ha affermato- è che sia stata riconosciuta la loro colpevolezza, l’entità della pena interessa loro, non me”. Savi, che è costretto ogni giorno a portare una maschera per 15 ore, sta subendo diversi interventi di ricostruzione del viso ed a fine mese tornerà sotto i ferri per cercare di recuperare la vista ad un occhio.