Morbid Dialogues, esce il nuovo disco di Alessandro Deledda
Alessandro Deledda: Piano, Live Electronics, Accordeon
MORBID DIALOGUES
Emme Record Label/Delexy
Francesco Bearzatti: Sax and Clarinet
Silvia Bolognesi: Double Bass
Ferdinando Faraò: Drums
Il 13 Gennaio 2016 uscirà “Morbid Dialogues” il nuovo lavoro discografico dell’eclettico pianista Alessandro Deledda, edito dall’etichetta Emme Record Label/Delexy, registrato al Tube Studio di Enrico Moccia. Il titolo ben esemplifica l’essenza di questo progetto animato dall’esigenza del pianista di lasciarsi travolgere dall’attimo creativo, dalla necessità di abbandonarsi all’improvvisazione totale nella continua ricerca espressiva totalmente scevra da strutture precostituite. Un disco pieno di energia in cui la sperimentazione, mai fine a se stessa, diviene veicolo attraverso il quale esprimere sentimenti e stati d’animo. “Morbid Dialogues” raccoglie 10 tracce di dialoghi musicali liberi, in cui la tessitura melodica mai scontata, esprime con delicatezza ma anche con forza e talvolta con ossessività morbosa la voglia dei quattro musicisti di “dialogare” fra loro, di cercarsi per condividere le proprie idee e le proprie storie . Alessandro Deledda si è avvalso per questa avventura discografica di uno straordinario ensemble formato dal sassofonista – clarinettista Francesco Bearzatti (Miglior ancia 2011 referendum Musica Jazz e Miglior Sax Tenore Jazz It awards, Miglior Musicista Europeo 2011 Accademie Jazz Francaise ) special guest del disco, dalla contrabbassista Silvia Bolognesi e dal batterista Ferdinando Faraò. Ognuno di loro ha contribuito in modo determinante per la riuscita di questo disco tutto italiano ma con un forte respiro internazionale, ricco di tensione musicale in cui prevale l’entusiasmo e la padronanza strumentale di questa nuova realtà del Jazz italiano. Deledda e i musicisti quindi dialogano in maniera totalmente estemporanea, lasciando ampio spazio alla bellezza musicale, all’evoluzione melodica e alla ricerca sonora partendo dal suono, da un elemento ritmico, da un suono sintetizzato o aleatorio. Un disco di Jazz contemporaneo, conseguenza di un forte interplay e di una crescente idea compositiva tra i quattro musicisti. E’ possibile ascoltare due tracce del disco ai seguenti link: