Serie A di basket: conferme, sorprese e delusioni
Lo scorso weekend si è chiuso il girone d’andata della Serie A di basket con alcune sorprese e molte delusioni. Questo week end sarà interamente occupato dall’All Star Game con il campionato che riprenderà il 16 gennaio con la seconda fase. E’ quindi tempo dei primi bilanci per capire quali sono state le conferme, le sorprese e le delusioni di questo girone d’andata.
L’inizio è tutto per dalla Grissin Bon Reggio Emilia, capolista del campionato a quota 22 punti. Dopo la vittoria in Supercoppa, la squadra di Menetti ha conquistato anche il primo titolo di Campione d’inverno, confermando appieno le aspettative e lanciandosi come principale favorita per la conquista dello Scudetto. La forza dei biancorossi risiede principalmente nel nutrito nucleo di italiani (Della Valle, Aradori, Polonara, De Nicolao, Gentile) che insieme ai veterani Kaukenas e Lavrinovic forma uno dei migliori roster della Serie A. La finale persa l’anno scorso è ormai un ricordo passato. I ragazzi di Menetti quest’anno puntano forte alla conquista del loro primo alloro.
L’EA7 Milano, anche lei capolista, merita un discorso a parte. Con il budget a disposizione, fuori portata per le altre 15 squadre, la vetta della Serie A dovrebbe essere il minimo sindacale ogni stagione. Quello che delude delle Scarpette Rosse è il cammino altalenante in Italia e la disastrosa Eurolega appena conclusasi. Oggettivamente dalla squadra di Repesa ci si sarebbe aspettato qualcosa in più.
La Dolomiti Energia Trento, terza in classifica a meno due dalla vetta, va inserita tra le conferme del basket italiano. Dopo aver sorpreso tutti lo scorso anno, la squadra di Buscaglia questa stagione era chiamata ad una conferma ad alti livelli. Il quinto posto in classifica e un ottimo andamento in Eurocup sono lì a confermarlo.
Rimanendo nell’alta classifica una menzione d’obbligo va a Cremona e Pistoia, probabilmente le due sorprese della prima parte di stagione. Con l’esperto Pancotto in panchina e la coppia azzurra Vitali-Cusin come asse portante, la squadra lombarda ha vissuto un inizio di campionato sempre al vertice, fornendo un basket di qualità, dove solo i due scivoloni di fine anno non gli hanno permesso di chiudere il girone d’andata in testa. A Pistoia invece sta andando in scena l’ennesimo miracolo di coach Esposito. Dopo la quasi salvezza di Caserta lo scorso anno, quest’anno El Diablo ha deciso di fare le cose in grande lanciando come candidata allo scudetto una piccola realtà come quella pistoiese, protagonista già due anni fa con Paolo Moretti in panchina. Con la rivoluzione estiva Pistoia pareva destinata ad una stagione di sofferenza per conquistare la salvezza, invece la permanenza in A è già virtualmente garantita. Ora tutto quello che verrà da gennaio in poi sarà solo la continuazione di un sogno.
Infine non potevamo non parlare della delusione più grande di questa Serie A di basket 2015-2016: la Dinamo Sassari. Da Campioni d’Italia in carica i sardi stanno vivendo una stagione orribile: l’apice di questo tracollo è stato l’esonero di Meo Sacchetti, lo storico coach che aveva portato il club sul tetto d’Italia. L’Eurolega è stata imbarazzante con zero vittorie e dieci sconfitte. Nell’ultima partita di campionato la Dinamo ha perso malamente contro l’Olimpia: un 87-50 non giustificabile per chi porta il tricolore sul petto. La vetta dista comunque solo 4 punti, ma il lavoro di Marco Calvani, da qui a fine stagione, sarà davvero difficile. Ripetere l’exploit dello scorso anno probabilmente sarà impossibile, ma con i playoff ampiamente alla portata, negli scontri da dentro o fuori, lo scudetto sul petto potrebbe pesare….agli avversari.