NBA: Durant – Paul all’ultimo respiro

Entusiasmante finale fra Clippers ed Oklahoma, Durant decisivo su ambo i lati. Prosegue la corsa di San Antonio, risale Houston, sorprende Utah. Ad Est, Chicago paga le fatiche della sfida con Detroit e qualche polemica. Bene Atlanta ed Orlando. Problemi per Gallinari, settimana da sogno per Shumpert.

Le pretendenti all‘anello sembrano essere solo tre. Memphis ed Atlanta non mostrano più la stessa alchimia dello scorso anno, i limiti di Houston e Chicago sono i medesimi. Il ruolo di terzo incomodo ad Ovest della sfida Golden State-San Antonio pare appannaggio di Clippers ed Oklahoma. Anche costoro sono imperfette, l’immaturità dell’altra LA è nota, da tempo si attende il definitivo salto di qualità Thunder.
La recente sconfitta subìta a Cleveland, contro un avversario ancora privo di Irving, ha riportato a galla le consuete critiche: scarsa circolazione di palla, eccessivo affidamento sulle due superstar, lunghi passaggi a vuoto nell’arco della stessa gara.
Lo scorso anno Durant ha disputato solo un terzo delle partite e ciò si è tradotto in una clamorosa esclusione dai playoffs. Con lui e Westbrook abili ed arruolati, i Thunder si sono sistemati al terzo posto di conference.

Stanotte hanno difeso la loro piazza passando 100 a 99 allo Staples Center, con un epilogo che ha mostrato le qualità da all around player di KD. La sfida fra play di Westbrook e Paul, 33 punti a 32, aveva preso la ribalta ed il fuoriclasse dei Clippers aveva messo a 10” dal termine il canestro del +1. Durant ha ricevuto palla da sei metri, l’ha infilata nella retina, poi è andato a difendere proprio su Paul ed il suo blocco vincente ha concluso la partita. L’infortunio è dimenticato e lassù in cima, con LeBron e Curry, sta tornando anche lui.
San Antonio non si ferma, sesto successo di fila, contro una squadra preparata come Indiana, solita prova da leader di Leonard, capace di costringere Paul George al season low in termini di punti. Il campione dei Pacers è stato multato di 35 mila dollari dopo le offese rivolte agli arbitri nel dopo-gara con i Nets. 36 punti di Harden regalano il successo a Houston su Charlotte. Rockets in crescita pur senza Lawson, sospeso due partite per guida in stato d’ebbrezza. I Jazz restano aggrappati ad un insperato ottavo posto ad Ovest. Ieri hanno battuto Phoenix con 24 punti di Hayward, quinta vittoria consecutiva.

I quattro supplementari di venerdì fra Chicago e Detroit hanno riportato alla memoria le sfide fra Jordan ed i Bad Boys. Entrambe hanno pagato la fatica ma più i Bulls, che sconfitti hanno poi perduto altre due gare, l’ultima con Brooklyn e si ritrovano con Noah fuori per un problema alla spalla. Reduce dal carrer high contro i Pistons, Butler ha criticato Hoiberg, affermando che dovrebbero essere allenati “più duramente”.
Atlanta ha sconfitto Portland priva di Lillard, grazie ad un’ottima prova di Schroder, bene Orlando, 107-99 al Garden con 26 punti di Vucevic. Fuori dalla zona playoffs, Boston e Washington tentano la rimonta. Stanotte hanno vinto entrambe, Celtics in controllo su Minnesota e Wizards beneficiati dai 16 assist di Wall contro Sacramento.

A Denver c’è apprensione sulle condizioni di Gallinari, dati i precedenti. Distorsione alla caviglia per Danilo, uscito domenica nel corso della gara coi Pelicans. Non dovrebbe essere grave, ma oggi contro i Lakers non ci sarà.
Il segreto della buona stagione di Miami è la crescita di Whiteside. Dai tempi di Mutombo, nessun giocatore NBA ricavava una media di 4 blocchi a partita, la sua energia sotto canestro sta davvero aiutando le ambizioni degli Heat.
Golden State ha vendicato l’unica sconfitta in stagione rispondendo a Milwaukee in campo e sugli spalti. I tifosi hanno infatti esibito magliette con su scritto “10-18” riferito al record dei Bucks ed in risposta al “24-1” di cui abbiamo parlato la scorsa settimana.
Irving è rientrato domenica contro Filadelfia ma la ribalta a Cleveland è stata tutta per Shumpert. A sua volta tornato dopo l’infortunio, la guardia ha aiutato la compagna a partorire la loro figlia, nata prematura in bagno. Shumpert ha tagliato il cordone usando il cavo di una cuffia, prima dell’arrivo dei medici. Emozione difficile da dimenticare.