I Repubblicani vogliono bombardare Aladdin
Ai repubblicani Aladdin non deve proprio piacere. Non si spiega altrimenti perché quasi un elettore su tre del Great Old Party pensi che gli Stati Uniti debbano bombardare Agrabah, la città del ladro gentiluomo, del genio e di Abu.
Una città immaginaria, che non esiste su nessuna carta geografica. Eppure, il nome arabeggiante è stato sufficiente per spingere molti (troppi) americani a dare il proprio assenso a un attacco militare contro il sultanato già minacciato da Jafar.
A dirlo è l’esito di un bizzarro sondaggio effettuato dalla serissima Public Policy Polling (PPP), che ha intervistato 532 repubblicani chiedendo loro, tra le altre cose: «Supporteresti o ti opporresti ad un eventuale bombardamento di Agrabah?». Il 30% ha risposto sì, il 13% no, mentre il restante 57% «non è sicuro». Ad approvare i bombardamenti sarebbero in particolare i uomini ultrasessantacinquenni, ma l’attacco ad Agrabah riceve ampi consensi anche tra chi ha meno di quarantacinque anni. Un terzo dei votanti, quindi, ritiene giusto muovere guerra a una città che non esiste se non nella fantasia degli sceneggiatori Disney solo perché, a orecchio, potrebbe essere un covo di pericolosi terroristi. Musulmani, ovviamente.
Del resto, secondo lo stesso sondaggio il 26% dei repubblicani vorrebbe rendere illegale l’Islam negli Stati Uniti, il 54% «sosterrebbe il divieto di entrare negli Stati Uniti ai musulmani», il 36% «crede che migliaia di arabi in New Jersey abbiano brindato quando il World Trade Center è crollato l’11 settembre» e il 46% si dichiara d’accordo con la proposta – lanciata da Donald Trump – di «creare un database nazionale dei musulmani negli Stati Uniti». Anche la risposta alla domanda sulle presente celebrazioni dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre – smentiti a più riprese – sembra essere influenzata dalla campagna del self made man dal riporto più famoso del mondo. In novembre, infatti, durante un comizio elettorale in Alabama, Trump ha rispolverato la bufala dei festeggiamenti: «Ho visto quando il World Trade Center crollò. E ho guardato a Jersey City, New Jersey, dove migliaia e migliaia di persone hanno fatto il tifo mentre quell’edificio stava crollando».
Coloro che vorrebbero bombardare Agrabah sembrano essere decisamente d’accordo con Trump su gran parte delle sue affermazioni, visto che il 41% lo vorrebbe candidato del Partito per le presidenziali, contro il 22% di chi vorrebbe lasciare in pace Aladdin e company. Trump, in ogni caso, secondo questo sondaggio sembra avere dalla sua una gran parte dei Repubblicani, visto che il 34% lo ha indicato come prima preferenza nella corsa alla Casa Bianca.
A voler muovere battaglia contro la città di fantasia, però, sono anche il 19% dei democratici. Il PPP ha proposto la stessa domanda ai dem e, sebbene i risultati siano stati diversi, il panorama non è molto più rassicurante. A ben guardare, infatti, il problema vero non sono solo quelli che vorrebbero bombardare, ma anche quelli che hanno risposto no. Che la risposta sia positiva o negativa, il 55% dei repubblicani e il 43% dei democratici hanno espresso un’opinione definita sull’andare in guerra contro una città dei cartoni animati, ritenendola reale.