Serie A : le italiane sfidano la sorte

In questi giorni le italiane sfidano la sorte. È stato detto, ad esempio, che è grazie ad una buona dose di fortuna che l’ Inter occupa la prima posizione in classifica, ma anche che la Roma è stata fortunata a non aver subito gol dal Napoli, strappando lo 0 a 0 al San Paolo. In realtà quello che stiamo vedendo sui campi segue un filone molto più logico che fortunoso: l’ Inter raccoglie i frutti della solidità e della coesione conferita da Mancini, la Roma paga sul campo una serie di conflitti interni che non le permettono di esprimersi al meglio e la Juventus sta tornando la squadra schiacciasassi di un tempo dopo il periodo di rodaggio. Se proprio vogliamo parlare di sorte, piuttosto, dobbiamo fare riferimento ai sorteggi di Champions League, che per Roma e Juventus hanno designato due delle squadre peggiori che potessero incontrare: Real Madrid e Bayern Monaco.

Dopo il sorteggio di Champions League, l’ Inter ride due volte. La prima risata è dovuta allo splendido weekend vissuto dai neroazzurri, con la sontuosa vittoria per 4 a 0 sull’ Udinese e il doppio stop di Napoli e Fiorentina. E guai a parlare di fortuna, questa squadra ormai vince e convince.  La seconda  risata invece, è relativa ai difficilissimi impegni di coppa che graveranno sul cammino della Juventus e della Roma, due rivali importanti in chiave scudetto. È proprio grazie ai giallorossi che possiamo capire quanto sia influente un impegno infrasettimanale importante, non solo per il famoso 7 – 1 che gravo’ sul morale della squadra per il resto della stagione, ma anche in riferimento alla miglior stagione giallorossa sotto la gestione di Garcia: la prima, quella senza impegni infrasettimanali. Lo stesso vantaggio che ha l’ Inter quest’anno (non sotto il profilo economico, ovviamente) che, unito alla solidità che Mancini ha saputo dare a questa squadra, ha fatto dell’ Inter una squadra che ha tutti i requisiti per vincere il titolo.

Requisiti che sulla carta non mancherebbero di certo alla Roma, eppure qualcosa non torna. La squadra che ieri si è accontentata del pareggio col Napoli, è una parente lontanissima di quella che aveva battuto la Juventus ad inizio stagione. Una squadra insicura, disgregata e individualista, che grazie all’ apporto stra-ordinario dei singoli, spesso se la cava col minimo sindacale. Ieri ad esempio, è bastato difendersi a testuggine per limitare i danni, affidandosi alla monumentale prestazione di Manolas (alle prese con Higuain) e ad un paio di parate decisive di Szczesny. Troppo poco per riportare la luce negli occhi dei tifosi giallorossi. Lo spietato sorteggio di Champions League mette ancora più fretta alla società giallorossa, che non può più permettersi figuraccia né in Italia né in Europa.

Oltre a Napoli – Roma , l’ altro match di spicco del weekend era sicuramente Juventus – Fiorentina. Il rigore trasformato da Ilicic aveva dato ai viola l’ illusione di avere la sorte dalla propria parte, ma la testardaggine e la spavalderia bianconera poi ha preso il sopravvento. La prestazione della Juventus è stata la carta tornasole che testimonia la forza della squadra di Allegri, che ha saputo reagire alle difficoltà incontrate ad inizio stagione. La vittoria con i viola ha permesso alla Juventus di sorpassare la Roma, posizionandosi a soli 7 punti dal primo posto. Certo, il sorteggio di Champions League non è stato benevolo nemmeno con i bianconeri, ma se la squadra continua a giocare così, in campionato non avrà bisogno di molta fortuna.