Crisi: gli italiani e le vacanze low cost

L’estate è arrivata e con lei anche le tanto agognate ferie, ma saranno molto pochi gli italiani che quest’anno partiranno, e se lo faranno sarà all’insegna del low cost. La crisi non ha risparmiato neanche le vacanze: a confermarlo è un’analisi della Coldiretti su un indagine svolta da Ipr Marketing in cui si evidenzia che quasi 3,5 milioni di italiani trascorreranno le loro vacanze in camper, in roulotte o in tenda.

Secondo l’associazione, l’estate 2013 sarà all’insegna del risparmio e dell’indipendenza, ma soprattutto si accorciano la durata e la distanza dai luoghi di villeggiatura. Quasi il 58% dei vacanzieri si è prefissato un budget inferiore ai mille euro, prediligendo, appunto, roulotte e camper, per lo meno per quanto riguarda le persone più mature, i giovani invece si accontenteranno della tenda. Il 18% pensa anche di riuscire a spendere meno di 500 euro. Proseguendo nell’indagine, gli italiani rinunceranno anche ad andare a cena fuori, infatti il 32% ha dichiarato che cucinerà da solo, visto che ci sono i mezzi grazie alle roulotte, camper o fornelli da campo; il 51% , però non vuole rinunciare alle comodità e usufruirà di ristoranti, trattorie e agriturismi, mentre un minimo 7% pasteggerà in bar o fast food. Per chi passerà l’estate al mare tornerà di moda il picnic in spiaggia, dall’analisi di Coldiretti, risulta che i cibi che andranno per la maggiore saranno: la frutta (77%), i classici panini (61%), verdure (19%) e le paste fredde, come insalate di riso ma anche lasagne (17%).
Proseguendo nell’indagine, non avranno vita facile neanche i souvenir, infatti quattro italiani su dieci rinunceranno a comprare un ricordo per sè o per gli altri della vacanza passata o per lo meno opterà per prodotti agroalimentari tipici del territorio (26%). L’11% invece comprerà oggetti artigianali, mentre il 7% rimarrà sul classico con gadget, cartoline e magliette. Sempre all’insegna del risparmio, Coldiretti afferma che il 74% degli italiani frequenterà sagre, mercatini degli agricoltori, cantine e frantoi.
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Per far fronte a questa invasione di camper, anche l’offerta turistica italiana si è dovuta adeguare creando aree di sosta e campeggi al mare, nelle città d’arte e in campagna. In Italia esistono più di mille agricampeggi, tutti rigorosamente attrezzati che permettono di poter cucinare all’area aperta e in piena autonomia, alcuni di questi offrono anche delle colazioni al sacco. Secondo l’Associazione Produttori Caravan e Camper, il maggior numero di aree di sosta si trova nel Nord Italia con il 45,1%, seguito dal Sud con il 28,4% e dal Centro con il 26,5%.
Gli italiani quest’anno avranno a che fare con vacanze ‘on the road’, ma sicuramente dovranno essere economiche, visto i tempi che corrono.

Fonti: Adnkronos, Coldiretti

di Flavia Donati

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