Juventus condannata da Llorente al secondo posto

A ottobre è caduto il Barcellona. A novembre il Real Madrid. A dicembre al Ramón Sánchez Pizjuán cade la Juventus. Di misura il Siviglia supera i bianconeri con il più classico gol dell’ex siglato da Fernando Llorente. Il ruggito del leone basco vale l’Europa League per gli andalusi che scavalcano in classifica il Borussia M’Gladbach, sconfitto 4 a 2 dal Manchester City.

Siviglia Juventus
Fernando Llorente

La partita al Ramón Sánchez Pizjuán non è entusiasmante. Le leggerezze futili di Pogba e l’imprecisione perseverante sotto porta di Morata sono le spie di una Juventus meno decisa e meno motivata che, nonostante questo, riesce a gestire più o meno sapientemente la partita. Tutto ciò anche per merito di un Siviglia che non ci crede troppo, quasi rassegnato al quarto posto. E il momentaneo vantaggio a fine primo tempo del Gladbach sul City sembra convincere anche i tifosi andalusi sugli spalti. Dunque la partita sembra destinata verso un anonimo 0 a 0. Ma il fato è lì che aspetta il momento giusto per colpire. Nella ripresa la Juventus abbassa ulteriormente l’attenzione e il Siviglia si spinge timidamente in avanti. Al 65’ c’è un corner per gli andalusi. Ed ecco che il fato decide di manifestarsi sottoforma di un gigante leone basco che svetta in area, più in alto di tutti, e la gira sul secondo palo; Buffon può solamente guardare. Lo stadio si accende, come la partita. La Juventus cerca di recuperare lo svantaggio e comincia a creare diverse azioni pericolose. Il Siviglia sembra rigenerato dal gol del basco. E il fato si fa ancora vivo, non al Ramón Sánchez Pizjuán, bensì in quel di Manchester nelle sembianze di Sterling che, in un minuto, segna una doppietta ribaltando il risultato: City 3 Gladbach 2. La notizia arriva al Ramón Sánchez Pizjuán che esplode in un doppio boato fomentando ancor di più i giocatori andalusi che si barricano in difesa difendendo l’esiguo vantaggio. La Juventus attacca e spreca malamente. È troppo tardi per reagire, il triplice fischio di Szymon Marciniak condanna la Vecchia Signora al secondo posto. È una condanna giusta per una Juventus superficiale e disattenta, quasi svogliata, che ha considerato inutile la trasferta andalusa.

Assieme a City e Juventus in serata trovano l’accesso agli ottavi altre sei squadre. Nel gruppo A il Real Madrid ha consolidato il primo posto, asfaltando il Malmö, mentre al secondo posto si afferma il PSG di Ibrahimovic. Nel gruppo B il fato è avverso ai Red Devils di Van Gaal che escono dalla competizione dopo la sconfitta con il Wolfsburg che passa come primo seguìto dal PSV Eindhoven. Nel gruppo C l’Atletico Madrid, battendo il Benfica, afferma il primato del girone proprio davanti ai lusitani. Stasera si aggiungeranno a queste, altre otto squadre che andranno al sorteggio di Nyon, in programma il 14 dicembre. E qui il fato tornerà, come sempre.

Twitter: @Francesco Nespoli