Tissot: il pittore dandy per la prima volta in Italia

Fino al 21 febbraio 2016 a Roma, è possibile ammirare il percorso artistico di James  Tissot in 80 opere, presso lo splendido Chiostro del BramantePittore francese di incredibile talento, ora in mostra per la prima volta in Italia. Tissot fu protagonista e fine osservatore della società del suo tempo, e visse tra Parigi e Londra, dipingendo le mode e i modi dell’alta società di fine ‘800. Amato persino dai reali, come ben ci racconta “L’imperatrice Eugenia e suo figlio” (1878), Tissot partecipò ai migliori salotti della sua epoca, facendosi apprezzare per il realismo quasi fotografico delle sue tele, l’eccellente tecnica coloristica e l’introspezione psicologica dei ritratti.

-die-tochter-des-kriegers-794309“La figlia del guerriero” (1873) è il perfetto esempio: in questa tela infatti una bellissima giovane, spinge la sedia a rotelle dell’anziano padre, ma a dispetto del titolo che vorrebbe celebrare il veterano, Tissot volge tutta l’attenzione al fascino e all’espressione distante della ragazza, che anzichè essere assorta nelle cure parentali, sembra presa fra i tormenti di una passione amorosa. Ricco, cosmopolita, amante del lusso e delle donne, fu un vero cantore del fascino femminile e della moda, descrivendo con cura dettagli e tessuti. Influenzato anche dall’amore per l’Oriente ed i viaggi, nei suoi quadri ritrae spesso partenze e porti, o temi esotici come testimonia lo splendido: “La giapponese al bagno” 1864.

 

La mostra articolata in 9 sezioni, raccoglie prestiti importanti da grandi musei internazionali come la Tate gallery di Londra, il Petite Palais e il Musée d’Orsay di Parigi. Il percorso racconta la vita e la parabola artistica di James Tissot: dagli inizi a Parigi, dove viene apprezzato per i soggetti storici e allegorici (“Il figliol prodigo” 1862) per divenire poi velocemente affermato pittore dell’elite, dedito a ritrarre scene di mondanità ed eleganti dame nei salotti intellettuali, come in “Mademoiselle L.L.” (1864). Negli anni londinesi, città dove si rifugia per sfuggire alle persecuzioni della Comune di Parigi, dipinge soggetti adatti al mercato inglese riscuotendo grande successo. Risalenti a questo periodo ammiriamo“La figlia del capitano” (1873) e “Porthsmouth Dockyard” (1877).

KathleenCentrale per la sua opera fu l’incontro con la sua musa: Kathleen Newton nel 1876Nelle sale del Chiostro, la conosciamo come la seduttrice di “Signora con l’ombrello” (1881). Protagonista di tante altre opere in cui Tissot ritrae il suo amore per l’adorata compagna, le viene dedicata un’intera sezione della mostra.L’esposizione si conclude con la serie dedicata alla “Donna a Parigi” dove trionfa l’incantevole “La più bella donna di Parigi” (1885). Si esce dalla mostra soddisfatti e ammaliati, convinti della grandezza di Tissot: pittore geniale e inclassificabile.