Soriano, Boskov e Paolo Conte….vai coi piedi da da da ra da
Quinta vittoria di seguito, i bianconeri ritornano in corsa per lo scudetto con il giocatore più tecnico del campionato serie A Tim, Paulo Dybala. A Torino qualcuno lo sta già paragonando a Omar Enrique Sivori detto “El Cabezon”. Esagerati, comunque l’attaccante della Gjuve ha un margine notevole di miglioramento e il futbol nel dna. Invece, per la Lazio, sempre più giù, il futuro non è per niente roseo, dispiace per i suoi tifosi, non certo per Lotito.
Detto ciò, torniamo alle prime quattro.
La Roma passa in vantaggio con una punizione specialità di casa Pjanic, anche se il portiere del Toro ci mette molto del suo. Poi Dezko sbaglia il gol del 2 a 0 e ex “palla innamorata” di Samir Handanovic, inizia a scottare sui piedini dei calciatori giallorossi, così il Toro nei minuti finali, strappa un pareggio beffardo di rigore, che c’è quando arbitro da, (Vujadin Boskov), quindi è inutile parlarne per tutta la settimana.
Nel libro che propongo c’è il racconto “il rigore più lungo del mondo”. Trattasi di “Cuentos de los anos felices”, diventato clamorosamente “Pensare con i piedi” che trovo un titolo muchissimo poetico. Lo scrittore è Osvaldo Soriano, esponente di spicco del “grotesco criollo” ovvero, “l’arte di arrivare al comico attraverso il drammatico”. Il rigore è stato fischiato dall’arbitro, nell’ultimo secondo dell’ultimo minuto in favore della squadra che gioca in casa, claro, è un arbitro di parte come ce ne sono molti sparsi in tutto il pianeta Terra.
Così, scrive Soriano detto “El Gordo”, -L’ultimo scontro diventa epico-. Il Deportivo Belgrano in quel momento del match è sotto di un gol e con il pareggio si laureerebbe campione senonchè, un giocatore dell’Estrella Polar che del detto di Boskov se ne infischia, sferra un pugno in faccia all’arbitro e innesca una rissa, Soriano continua a scrivere. –Una rissa così lunga che scese la sera e non ci fu modo di sgomberare il campo né di risvegliare Herminio Silva, (l’arbitro). Il commissario con una lanterna, sospese la partita e diede l’ordine di sparare in aria-.
Il tempo restante della partita verrà recuperato la domenica seguente e il rigore più lungo del mondo diventerà un fatto personale tra Costante Guana, il goleador del Deportivo Belgrano e El Gato Diaz, portiere dell’Estrella Polar. Buona lettura.
L’ Internazionale rivince 1-0, occhio però, non è la solita striminzita vittoria, l’Internazionale c’è, è cresciuta, ora si delinea all’orizzonte un gioco ben definito e gli attaccanti dovranno essere funzionali a quello che vuole Mister Mancini perciò, fuori Icardi.
Migliore in campo per i nerazzurri, Ljajic, non solo per il gol, di fatto è un calciatore giallorosso poiché è in prestito.
Il Napoli, troppo entusiasmo fa male, per quasi tutta la partita tene ‘a capa fresca, tene ‘a capa sciaqua, tene ‘a capa sulo pe spartere è rrecchie, va sotto di tre gol, poi si sveglia il centravanti più forte del mondo, troppo tardi. Destro doppietta e capocciatta di Rossettini, Higuain doppietta, uguale, Bologna-Napoli 3-2. Per i partenopei è d’uopo, ora, absolutely, tornare con i piedini per terra. La Fiorentina scavalca i partenopei, contro l’Udinese non c’è partita, 3 a 0 per i viola e friulani a casa. Mister Paulo Sousa gongola in vista della trasferta di Torino contro l’odiata Gjuve, partita per niente facile ma muy stimolante, buona per saggiare le ambizioni di questa bellissima Fiorentina.
Classifica: Inter 33, Fiorentina 32, Napoli 31, Roma 28, Juventus 27.
Per concludere la rubrica “palla al centro e libri a capo”: In Premier League, Disaster Mou and Sir Testaccino Fantastique. Jamie Vardy no gol dopo averne segnati undici consecutivi, in compenso ne fa tre Riyad Mahrez. Leicester, primo, alè!