Roma incontra la Giuliano Palma Orchestra

Mercoledì 26 giugno, Villa Ada (Roma). Sono passate da poco le 22. La folla di fan è in trepidante attesa. Dalle casse inizia a sprigionarsi una sorta di colonna sonora da film anni 70. Sul palco prendono posto uno alla volta i vari musicisti, 8 in totale, tutti elegantemente vestiti di nero. Ed ecco il cantante: le luci bianche nella notte sembrano accese per lui, è tutta sua la città.

 L’anima del gruppo indossa un rigoroso completo beige con camicia e cravatta nere. E l’immancabile occhiale da sole avvolgente, che non toglie mai. Giuliano Palma apre il suo concerto romano con uno dei suoi pezzi più famosi Testardo io, conquistando subito il pubblico con la sua voce e il suo stile inconfondibile. Da lì la scaletta si è riempita di brani originali e cover di artisti famosi: Nuvole rosa, Un grande sole, Resenza trono, Musica di musica, Domani, Be young be foolish but be happy, Pensiero d’amore. Poi sarà la volta della prima canzone in assoluto registrata con i Casino Royal Never let you go, che egli stesso definisce “un piezz’ e core”. Con Tutta mia la città sotto al palco sembra di stare in una discoteca all’aperto: i fan urlano “Facci ballare” e Giuliano Palma li incita a battere le mani a ritmo e a cantare con lui. È la volta del cambio d’abito: il total black è perfetto per cantare Black is back, come vuole il migliore dei raggae style. Ma è con Messico e Nuvole che si raggiunge l’apice del coinvolgimento dei fan, che urlano a gran voce “un altro giro” del famoso ritornello. E il loro idolo li accontenterà esibendosi in performance degne di un vero one man show. {ads1} Il cantante milanese, classe 1965 ha una lunga storia alle spalle: agli esordi, alla fine degli anni ’80, era membro dei CasinoRoyal, poi arrivano i duetti con Neffa e La Pina e dal 1999 inizia la sua carriera solista, affiancato dai Bluebeaters, una live band che si concentra sul rocksteady jamaicano e il soul americano. Ma dopo quasi 20 album e numerosi singoli di successo ci voleva una svolta musicale: la Giuliano Palma Orchestra è una novità rispetto ai Bluebeaters, composta da professionisti provenienti da diverse radici musicali che apporteranno ai successi di The King una nuova veste. E in seguito al successo come resident band dello Zelig Show, Giuliano Palma torna in concerto nella capitale in occasione dell’evento Romaincontra il mondo, arrivato alla sua ventesima edizione. E’ cambiata la banda insomma ma non l’energia e la grinta del suo leader che ancora una volta ha regalato grandi emozioni ai suoi fan capitolini, che alla fine saluterà con un Arrivederci Roma!

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