Toto-Campidoglio: Stefano Fassina il primo candidato ufficiale
Inizia il toto-Campidoglio nella Capitale, dopo le varie candidature ufficiose (noi di lineadiretta24 abbiamo lanciato un SONDAGGIO) trapelano anche i nomi ufficiali infatti Stefano Fassina, ex viceministro all’economia del governo Letta, ha annunciato ieri la sua candidatura a sindaco di Roma.
LA NOTIZIA– Un lungo colloquio con l’ex sindaco Ignazio Marino che si ipotizza convoglierà il suo nostalgico elettorato attorno a Fassina e poi il viaggio sulla Roma-Lido punto nevralgico delle criticità romane per arrivare al teatro Manfredi di Ostia dove l’ex viceministro ha gettato per primo il guanto di sfida: «Propongo la mia candidatura ad avviare un percorso per costruire un progetto di svolta a Roma» aggiungendo «La partecipazione sarà la chiave del nostro progetto, a partire dalle periferie. Vorremmo provare a guardare i problemi, le opportunità, il progetto di Roma con gli occhi di chi vive nelle periferie». Una scelta di rottura e di continuità quella di Sinistra Italiana (neo partito nato da una costola del PD) con la candidatura di Fassina il quale non nasconde di non aver mai interrotto i rapporti con Ignazio Marino: «Con l’ex sindaco dialoghiamo e continueremo a dialogare e cercheremo di coinvolgere le energie che son state vicino a lui nei passaggi più importanti di discontinuità che la sua amministrazione ha realizzato come la chiusura di Malagrotta, l’urbanistica e l’avvio di bonifica delle azinede municipalizzate». Insomma la serie di straordinari eventi che hanno coinvolto Roma partendo da Mafia Capitale per finire al funerale dei Casamonica, passando per la caduta della Giunta Comunale non sembrano spaventare il neo-candidato sindaco che brucia sul tempo le incertezze degli altri schieramenti politici.
FASSINA CHI?-Quarantanovenne romano, Stefano Fassina ha all’attivo una laurea in economia alla Bocconi, è stato consigliere economico al Ministero delle finanze sotto il governo Prodi per poi candidarsi nel 2008 nel PD al Senato della Repubblica; nel 2009 viene scelto come responsabile nazionale Economia e Lavoro nella segreteria Bersani sino al 2012 anno in cui si candida alle primarie del Partito Democratico per le elezioni Parlamentari ottenendo il primo posto a Roma città con 11.762 preferenze. Dal 2 maggio 2013 è nominato viceministro dell’economia e delle finanze nel governo Letta ma nel 2014 per i suoi noti dissapori con la neo-segreteria di Matteo Renzi si dimette, dichiarando: «un dovere lasciare per chi come me ha sostenuto un’altra posizione». Dal 3 novembre 2015 aderisce al nuovo partito Sinistra italiana e al relativo gruppo parlamentare.
SINISTRA ITALIANA– Roma sembra essere il banco di prova del nuovo partito Sinistra Italiana nato il 7 novembre 2015 presso il Teatro Quirino a Roma. Raggruppamento sorto in netta controtendenza rispetto al Partito Democratico di Matteo Renzi con l’obiettivo di costruire un’alternativa a quest’ultimo e attorno al quale sono convogliate diverse anime dapprima vicine al Partito Democratico, prima fra tutte Sinistra Ecologia e libertà ma anche l’Altra Europa per Tsipras nonché alcuni ex del Movimento 5 stelle quali Francesco Campanella e Fabrizio Bocchino. Tra i nomi di spicco in SI inoltre compaiono Joseph Stiglitz (Premio Nobel per L’Economia nel 2001) consulente economico del partito e molti altri noti personaggi del panorama culturale italiano come: Cesare Salvi, Fabio Mussi, Luca Cesarini, Giuliana Sgrena, Salvatore Settis e Pietro Folena.