Torna l’Estate Romana

<<Questo pomeriggio mio papà sarebbe stato contento di rientrare in parlamento>>, con queste parole Ottavia Nicolini, la figlia di Renato Nicolini, apre la giornata in omaggio all’ex parlamentare, assessore alla cultura e inventore dell’Estate Romana,  che si è svolta ieri alla Camera dei Deputati. 

<<Ci ha lasciato con la leggerezza e il sorriso che lo hanno sempre contraddistinto>>, ha detto i il neo sindaco di Roma Ignazio Marino che ha ricordato di quando lui da medico si trovò in una stanza di ospedale con la mamma di Renato e dell’emozione  provata a trovarsi di fronte all’assessore alla cultura di allora. <<Aveva la dote più importante per un politico: sapeva immaginare il futuro. Riuscì a fare uscire la città di Roma dagli anni bui del terrorismo  guardando a un futuro migliore>> prosegue Ignazio Marino, che ha poi annunciato: <<L’Estate Romana si farà grazie ai fondi che abbiamo ritrovato. E credo che Renato sarebbe stato molto contento di non perdere una sua creatura, una delle manifestazioni più riprodotte al mondo>>. Il sindaco ha così anticipato che ci saranno molte manifestazioni e che il dipartimento culturale diffonderà il programma nelle prossime ore,  le fonti del Campidoglio hanno precisato che l’Estate Romana  sarà finanziata con 1,5-2 milioni di euro recuperati con una revisione del bilancio 2012 del Comune e che oggi sarà pubblicato il bando con la graduatoria di tutti i progetti approvati.

A celebrare la figura di Renato Nicolini tre personaggi d’eccellenza, per ricordare la sua triplice passione: la politica Stefano Rodotà,  lo spettacolo Andres Neumann e l’architettura Franco Purini.  <<Nelle lunghe giornate parlamentari ho avuto l’opportunità di discutere con una persona ironica e non banale. Renato Nicolini ha portato la fantasia al potere e ci ha fatto capire che la politica ha bisogno di coraggio>>, ha detto Stefano Rodotà che ha poi ricordato gli anni dell’Estate Romana: <<Roma era una città deserta e riprese il cinema a cielo aperto. Renato anticipò ciò che ora ci fa parlare della cultura come bene comune. E penso che la cattiva politica di oggi sia anche dovuta alla scarsa cultura che abbiamo>>.  <<E’ stato al servizio degli artisti perché anche lui era un artista>>, ha detto Andres Neumann, e Franco Purini lo ha ricordato come <<un uomo avventuroso e  generoso, votato all’utopia>>.

Durante l’incontro è stato anche presentato il volume sull’Attività parlamentare di Renato Nicolini a cura della Camera dei deputati e nell’occasione è stato annunciato il progetto di conferimento dell’Archivio e della Biblioteca di Renato Nicolini all’Archivio Storico Capitolino e alla Biblioteca Romana. <<Abbiamo il decreto definitivo che sancisce come bene culturale l’archivio di Renato Nicolini che è ancora con noi grazie ai suoi scritti e ai suoi libri che testimoniano tutta la sua attività con le sue idee e i suoi progetti>>, ha annunciato il Responsabile Archivi della Regione Lazio Donato Tamblè. La compagna di Renato Marilù Prati ha concluso: <<Sono contenta perché questa giornata e la presenza del primo cittadino di Roma sono un segnale di ripresa della cultura, che purtroppo in questo momento è a terra>>.

di Giulia Lucchini

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