Panico a Bruxelles, si teme attentato imminente

Le indagini della polizia di Bruxelles hanno portato all’individuazione del covo e all’identificazione dei presunti terroristi che, secondo indiscrezioni, stavano per sferrare un attacco chimico al centro di Bruxelles. I terroristi, belgi di origine maghrebina, sono schegge impazzite di una società non belligerante che danno sfogo a una follia in nome di una “guerra santa” in cui non credono nemmeno loro. Intervistate le loro famiglie hanno affermato che sono carichi di esplosivi e di armi. Anche se al momento, nessuna informazione ufficiale è stata diffusa sull’operazione la polizia ha ritenuto opportuno evacuare immediatamente Grand Place, la zona della stazione e l’hotel Radisson Blu.Le forze dell’ordine, chiedono tramite facebook, di non segnalare i loro movimenti attraverso i social network: “not to report our movements on social media please support & rt“. Le forze speciali per bloccare i punti nevralgici di fuga hanno piazzato a terra barriere chiodate e autobus di traverso. Gli abitanti sono stati invitati a stare lontani dalle finestre e a non sostare nelle vicinanze di ristoranti e locali pubblici. Quelli che erano già all’interno dei locali sono stati raggruppati per sicurezza nelle sale interne, per poi una volta terminato l’allarme imminente, farli allontanare dalle vie del centro. bruxellesÈ stato evacuato un palazzo per il sospetto di una bomba, la sede della tv privata fiamminga Vtm e di radio radio Q-Music a Vilvoorde, nel Brabante fiammingo, a pochi chilometri da Bruxelles, a causa di un’auto sospetta, dove le forze di polizia intervenute immediatamente con gli artificeri senza riscontrare nulla di anomalo. Nonostante le ricerche e lo sgombero a scopo preventivo di molte zone di Bruxelles i terroristi non sono stati ancora rintracciati. Intervistati alcuni italiani che vivono a Bruxelles e hanno affermato: “il clima è molto pesante, sembra di stare a Baghdad, siamo barricati in casa da due giorni.” Il Primo Ministro Michel ha ordinato per lunedì la chiusura di scuole, uffici pubblici, centri commerciali e l’immediato blocco della metropolitana. Nonostante l’allerta massima che il governo ha ribadito anche per lunedì a Bruxelles, dove hanno sede la Commissione, il Consiglio e anche il Parlamento, che però questa settimana si trasferisce a Strasburgo per la sessione plenaria, non ci sarebbe l’intenzione di chiudere gli uffici. Per ora la sede del Parlamento europeo rimane quindi aperta e gli appuntamenti in agenda rimangono confermati, anche se la vigilanza ha raggiunto il livello massima allerta, mentre per il resto del paese rimane a livello 3.