Gambaro purgata, ora tocca a Pinna

Rimessa alla decisione del tribunale del web Adele Gambaro, la senatrice del Movimento 5 Stelle che per lesa maestà di Beppe Grillo è finita alla gogna. Si moltiplicano crepe interne e presunti traditori e finisce alla sbarra anche la deputata Paola Pinna.

Il Movimento 5 Stelle dopo la batosta delle amministrative vive con virulenza ancora maggiore il terremoto che scuote al momento un po’ tutti i partiti. Ne derivano crepe, frane, sommovimenti di dissidenti, tuttavia tutto ciò non ha aperto a confronti democratici ma piuttosto alla più dura repressione in un clima da caccia alle streghe. La prima “traditrice” è la senatrice Adele Gambaro, rea di aver osato criticare in diretta su SkyTg24 Beppe Grillo, individuato come «il vero problema del Movimento 5 Stelle» in quanto penalizza tutti con «i suoi post violenti». La pietra scagliata dalla Gambaro le si è ritorta contro condannandola a una lapidazione online. Dopo una discussione interna infatti l’assemblea congiunta di deputati e senatori grillini ha deliberato di affidare alla rete la decisione sull’espulsione della dissidente. 79 i voti favorevoli a questa decisione, 42 i contrari e 9 gli astenuti, e così non ci si sporca le mani e ci si rimette alla piazza virtuale, raccomandandole però in maniera abbastanza chiara di decretare l’espulsione. La dittatura travestita da democrazia.

Ferma la posizione della Gambaro, che ha ribadito di non volersi dimettere e ha aggiunto: «Siamo tutti riconoscenti a Grillo ma i toni devono cambiare». Sembra scuotere la testa con la saccenza del primo della classe il deputato pentastellato Andrea Colletti quando rimprovera la Gambaro per essere uscita dall’aula subito dopo il suo intervento: «È una mancanza di rispetto, noi volevamo ascoltarla, capire la sua posizione. Il fatto che sia andata via è un elemento che va molto a suo sfavore. Io comunque sono favorevole all’espulsione». Pronto sul forum del Movimento il ‘J’accuse’ scritto però con toni e linguaggio da Grande Fratello o giù di lì, con un post intitolato «Vota se anche tu vuoi le dimissioni della senatrice Adele Gambaro da subito!».

Non è stata ancora espulsa una grillina che già ne è a rischio un’altra, la deputata Paola Pinna, che non ha vissuto bene l’atteggiamento di condanna nei confronti della collega e si è fatta largo mediatico, su La Stampa e poi a Piazzapulita su La7, denunciando: «Ormai siamo divisi tra talebani e dissidenti» e ancora «c’è un clima da psicopolizia. Se non sei d’accordo dicono che è per i soldi o perché sei del Pd: ti delegittimano». Si posa sul Movimento lo sguardo d’oltralpe del quotidiano francese Le Monde che in un articolo intitolato “Tribunale di Grillinauti” denuncia che nel Movimento «le purghe stanno diventando un’abitudine».

di Francesca De Leonardis

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