“Abdeslam Salah era qui” panico a Roma
E’ accaduto ieri notte ma è stato reso noto solo ora che Abdeslam Salah, il numero uno sulla lista tra i ricercati internazionali, dopo la strage di Parigi dello scorso venerdì, sarebbe fuggito proprio qui in Italia. Lo riporta anche il quotidiano La Repubblica secondo cui ieri sera poco dopo le 21, nella sala operativa della stazione metro Centocelle sarebbe piombata la segnalazione che il terrorista islamico si trovasse proprio nella Capitale.
Immediate sono state le reazioni delle forze dell’ordine, le cui volanti sono corse alla stazione per sequestrare i filmati del circuito telecamere che sono ancora al vaglio del reparto anti terroristico. Sono forse collegati, ma ancora sconosciuti i motivi, degli allarmi di ieri notte su Via Cristoforo Colombo dove è andata in scena una vera e propria caccia all’uomo. Decine e decine di agenti, con mitra e giubbotti anti proiettile, hanno fermato una ad una tutte le vetture, con particolare attenzione per i Suv e le auto di grossa cilindrata, che sono state condotte a passo d’uomo prima verso le mura aureliane e poi deviate verso il centro.
Scene da incubo quindi, quelle che nelle ultime ore si sono viste in Capitale e che temiamo saranno costrette a ripetersi nei prossimi giorni. Proprio ora sono stati resi noti dal Viminale i “piani d’azione” con cui le forze dell’ordine si sono divisi il territorio romano i vere e proprie zone.
Dieci agenti di polizia dalle sette del mattino all’una di notte :
- Arco di Costantino
- Colosseo, piazza del Colosseo e stazione metro
- Piazza Venezia e Via dei Fori Imperiali
- Piazza Navona e presidi costanti al Pantheon
I carabinieri invece spettano le zone di :
- Campo dè Fiori
- Ambasciata Francese e Palazzo Farnese
- Piazza Barberini
Alla guardia di Finanza invece tocca il presidio per Piazza della Repubblica e stazione Termini in cooperazione con l’Esercito. Nei turni di notte invece tra l’una e le sette del mattino, tutti i nuclei verranno sostituiti da pattuglie organizzate in assetti anti terroristici mentre carabinieri e poliziotti (anche a cavallo) si daranno il cambio nelle strade da e per Castel Sant’angelo. Oltre ai monumenti però, nel documento della questura si leggono altri 200 obiettivi che sono stati divisi in quattro liste:
- Target Francesi
- Target Americani
- Target Israeliani
- Target Israelitici
Proprio grazie alla divisione in target degli obiettivi è stato possibile intervenire tempestivamente per il Commissariato di Castro Prestorio dove gli artificieri sono corsi all’Ambasciata statunitense di Via Veneto ( target americano) dove era stata recapitata una lettera senza mittente con all’interno la minaccia in inglese ” Vi faremo fare la stessa fine che abbiamo fatto fare a Madrid nel 2004” . Dentro la lettera vi era una polvere nera sconosciuta su cui ora sta indagando la Digos.