Euro 2016 tutti in marcia con la Marsigliese
Amichevole si, amichevole no? Nello sconcerto totale che sta attraversando tutto l’emisfero, continua la marcia di rodaggio per euro 2016, in programma per la giornata del 17 novembre le amichevoli di Belgio-Spagna; Inghilterra-Francia; Germania-Olanda; Italia-Romania; Turchia-Grecia.
“Belgique-Espagne annulé: Salah Abdeslam aurait été déposé près du stade”. Così Le Soir intitola la pagina sportiva dedicata alla gara da disputare, la partita è stata annullata, secondo le voci trapelate dall’intelligence belga, l’ottavo attentatore nativo di Bruxelles, sarebbe stato avvistato nei pressi dello stadio Re Baldovino, cornice dell’incontro amichevole.
L’indiscrezione fa scattare in automatico l’allarme, la Federcalcio belga esprime la delusione per una resa indispensabile, in un comunicato stampa sul suo sito:”siamo stati contattati dal governo che ha espresso la raccomandazione di non organizzare la partita Belgio-Spagna di questa sera” e la nota così prosegue”deploriamo profondamente che una partita del genere, un’amichevole tra due squadre così motivate, venga annullata così tardi e capiamo la delusione di molti tifosi. Ma tenuto conto delle circostanze eccezionali, non possiamo assumerci la responsabilità di qualsiasi rischio”.
Sconforto e amarezza anche in Germania, evacuato lo stadio di Hannover e portata al riparo la Merkel con l’imminente rientro a Berlino, a seguito dell’indicazione di un presunto pacco sospetto ritrovato in via Robert Enke. “C’era l’intenzione di innescare una carica esplosiva nello stadio. L’indicazione decisiva l’abbiamo avuta circa 15 minuti dopo l’apertura dei cancelli” rivela Volker Kluw, capo della polizia. Panico e ricerche, nessun materiale esplosivo rinvenuto, ma la tensione basta a rendere l’informazione più che concreta, salta dunque anche l’incontro tra Germania e Olanda.
Gioca, invece, a Bologna l’Italia di Conte, la mestizia assolutamente incomparabile con lo sconforto delle altre sedi di gara e sentimento poco consono ora più che mai a rappresentare una simil situazione, arriva qui, e fortunatamente soltanto per lo scarso e beffardo risultato. Bastano solo 8 minuti di gioco per il vantaggio rumeno con la rete di Stancu, gli azzurri arrancano assopiti. La ripresa regala qualche piglio ed Eder un calcio di rigore, Marchisio firma il pareggio. Poco dopo è la volta dell’attaccante del Napoli, Donald Duck – Gabbiadini, su cross dello juventino fa cap e pall e gonfia la rete. Peccato che gli ultimi minuti di gioco canzonano nuovamente la nazionale italiana, Andone, in sospetta posizione di fuorigioco, approfitta della minoranza azzurra e segna il 2 a 2.
Un cenno non lo merita, ma per dovere di cronaca verrà fatto, la partita Turchia-Grecia, dove a farla da padrone non è tanto il risultato (0-0), quanto piuttosto la turpe e infelice tifoseria di casa che durante il minuto di silenzio per la commemorazione della tragedia parigina, infierisce sull’animo e sui tanti addii innocenti, con fischi assordanti e grida esaltanti per Allah. Se per la svastica a Spalato, la Croazia non sfuggì alla giusta penalità, ora la tanta pochezza dei facoltosi di odio, dovrebbe incontrare la dura sanzione della Uefa, che speriamo non si faccia intimorire dal gioco terrorista dei seguaci di un corano dall’interpretazione a tratti apocrifa.
Chiudiamo l’excursus calcistico con il coro all’unisono della Marsigliese, a Wembley, sotto l’arco illuminato a bandiera francese, i tifosi si stringono tutti e lo stadio tra lacrime e commozione, grida “Allons enfants de la Patrie”. L’ Inghilterra porta casa, oltre la vittoria sul campo, un grande esempio di solidarietà, dove la partecipazione e il coraggio spianano una speranza da brividi.