Europei U21: in finale sarà Italia-Spagna!
Come successo negli Europei dei grandi, anche quello U21 si concluderà con la finale tra Italia e Spagna. Per Devis Mangia e i suoi azzurrini c’è quindi, oltre la grande possibilità di vincere il torneo, l’opportunità di “vendicare” la sconfitta degli uomini di Prandelli. Senza dimenticare che da questa U21 verrà fuori la rosa che si giocherà il Mondiale in Brasile. Tra Olanda e Norvegia, le altre due semifinaliste, la finalina per il terzo posto.
Impresa. Si, la finale conquistata dagli azzurrini di Mangia vale già quanto una vittoria. Ma sia chiaro, non si vogliono mettere le mani avanti in vista di una finale nella quale sarà ovviamente difficilissimo spuntarla, ma è una considerazione ben più ampia: le prestazioni delle nostre nazionali sono sempre più in controtendenza con il declino del calcio italiano. L’U21 di Mangia ha mostrato infatti in questo torneo un gioco propositivo e spettacolare, sulle orme della nazionale di Prandelli, fatto di possesso palla, gioco nello stretto e rapide verticalizzazioni, il tutto accompagnato da una fase difensiva corale ed individuale ottima. Roba che in Serie A non si vede neanche con il binocolo. Coraggio, dedizione ed abnegazione, il tutto fatto in nome del collettivo, senza prime donne con smanie da protagonista.{ads1}Una ricetta perfetta quella preparata da Mangia, che non deve però far passare in secondo piano un’altra importante considerazione: mentre i nostri azzurrini nei loro club fanno una gran fatica a trovare spazio, se non in prestito in qualche squadra della serie cadetta, le altre nazionali hanno messo in mostra per la maggior parte giocatori che, oltre ad aver giocato da titolari nei loro rispettivi club, hanno assaggiato anche l’Europa. Basti pensare all’Olanda, sconfitta ieri in semifinale grazie ad una perla di Borini: da Strootman a Wijnaldum, da Van Rhijn ad Ola Jonh, tutti giocatori che hanno mostrato le loro qualità in giro per il vecchio continente.
E lo stesso discorso vale per la Spagna, che affronteremo in finale martedì, e che può contare su di una quantità di talenti, ovviamente già ben rodati, clamorosa, su tutti Isco del Malaga e Thiago Alcantara del Barcellona. Ma i nostri azzurrini hanno già dimostrato di potersela giocare con tutti e di non temere nessuno. Però, a prescindere da come andrà la finale, la speranza è che le squadre italiane si rendano conto che non c’è bisogno di andare all’estero a cercare improbabili o sopravvalutati talenti a caro costo, quando le nostre giovanili sono piene di ragazzi che si meriterebbero quantomeno la possibilità di giocarsi le loro carte. Anche perché tra un anno ci sono i Mondiali in Brasile, e siamo sicuri che a Prandelli non gli dispiacerebbe avere qualche possibilità di scelta in più.