Versailles, la gloria del Re Sole in una reggia da costruire

Lo splendore di Versailles, la reggia per eccellenza, il luogo dove i sogni diventano realtà, si è concretizzato nell’omonima serie tv fuori concorso al RomaFictionFest. Strutturata in dieci episodi per un costo di 27 milioni di euro complessivi e girata all’interno della reggia stessa, è una delle serie più ambiziose di sempre, nonché una delle più attese della stagione, grazie anche alla presenza di un attore già “collaudato” serialmente come George Blagden (Athelstan in Vikings).

Il regista, Jalil Lespert, dirige l’ascesa al trono degli dei di un giovane Luigi XIV (Blagden) che, ossessionato dalla paura di perdere il potere e tormentato dai ricordi d’infanzia che ritornano nei suoi sogni alla vigilia della seconda paternità, decide di costruire la reggia più imponente d’Europa così da potervi attirare e, di conseguenza, rinchiudere e controllare i nobili dai quali deve guardarsi le spalle. Dunque un Luigi che, da ragazzo, diventa sovrano, il più grande di tutti i tempi. Splendidi i ritratti dei personaggi, tra cui spicca quello di Bontemps (Stuart Bowman), esempio di umile e devoto servitore dall’animo fiero. Canal+, per cui è stata prodotta la serie, sembra abbia già confermato una seconda stagione, per la gioia dei nostalgici dell’Ancien Régime.

Tradimenti, congiure, lotte di potere e intrighi amorosi attendono lo spettatore ad ogni angolo dei corridoi dorati di Versailles, tra le antiche vestigia di una ricchezza che non può che farci sognare l’epoca in cui in Francia splendeva ancora il Sole.