La Grande Bellezza Garciana : Roma 2 Lazio 0

Nella dodicesima giornata di campionato va in scena il derby capitolino e Roma si colora ancora di giallorosso. Lo scenario racconta di nuovo la persistente protesta delle curve, presenti 35.000 spettatori, desolante l’impatto a occhio nudo, ma fortunatamente non sarà il vecchio tifo a farla da padrone.
Er sole giallo scalda gli animi e er core rosso batte sin da principio all’impazzata, le belle premesse renderanno il preambolo gemello dell’epilogo.

La Roma in campo è straordinaria, la Lazio perennemente fallosa, trascorrono solo 10 minuti di gioco e l’Ercole bosniaco procura un calcio di rigore sulla toppa di Gentiletti fuori, in prossimità, dentro l’area, dipende da che punto di vista si osserva l’azione, e per Tagliavento la ginocchiata avviene in area, Dzeko dal dischetto scatena il destro, Marchetti occhio spiritato e acconciatura Gervinhense, neanche la vede, è delirio, er bello de nonna zompa dalla panchina, De Rossi schizza dagli spalti.

Una nota particolare di merito va anche al pronto Szczesny guanti di pece, che rischia, fa venire i brividi ma la sua uscita è santa e benedetta su un lanciatissimo Candreva.
La pelle d’oca poi ritorna, prima per un bel tiro di Felipe Anderson che trova fortunatamente il ben servito dei pali, poi per il vicinissimo raddoppio di Dzeko che manca di un nonnulla la porta, intanto termina il primo tempo.

La ripresa vede i biancocelesti in estrema tensione da puro “rosicaggio”, continuano i falli, Lulic entra micidialmente su Salah che scalpita lungo la fascia, lo atterra, lo azzoppa, gli regala un mese e mezzo di stop, Tagliavento non estrae neanche il giallo, entra Florenzi.
Le ultime gare fanno ritrovare alla Roma la sua freccia nera, Gervinho quando corre è irraggiungibile, Basta ne odora solo la scia, e l’ivoriano piazza un bel tiro angolato sul palo di Marchetti in posizione da oratorio, arriva il 2 a 0.

Buona la prestazione di Nainggolan, rasente la rete, discreti Manolas, Vainqueur e Torosidis, ma la vera sorpresa è senza dubbio Rudiger, marca con grande intensità , salva e si immola per un tête-à-tête con il palo biancoceleste.
Nessuna sufficienza nella compagine di Pioli, il tiro di Anderson non allevia la brutta performance della Lazio che ruzzola dalle zotiche vallate.

Cinque minuti di recupero, fugaci per le speranze laziali, davvero lunghi per le esultanze giallorosse, ma il triplice fischio arriva, la Roma vince ed è per la regia di Garcia la Grande Bellezza.