Ex prete arrestato per pedofilia
Un ex sacerdote, già arrestato per reati legati alla pedofilia, è stato nuovamente arrestato. Nel 1999 Patrizio Poggi era stato arrestato per violenze su alcuni minori ed oggi è finito in manette per lo stesso reato, sempre legato all’ambito della pedofilia. Sembrerebbe, infatti, che l’ex sacerdote abbia denunciato per estorsione il ragazzo che era stato vittima delle sue violenze, e per questo, è stato nuovamente arrestato.
Nel 2013 era stato arrestato per calunnia nei confronti di altri prelati, che lo stesso Poggi aveva coinvolto sempre in un’inchiesta che lo interessava e riguardava la pedofilia. Il sacerdote, nei giorni passati, sarebbe stato nuovamente fermato perché avrebbe adescato due minorenni nei pressi di una scuola di Viterbo. L’accusa mossa verso il sacerdote è quella di prostituzione minorile. L’ex sacerdote, inoltre, sempre confermando la sua indole da pedofilo avrebbe scattato foto e video ad un ragazzino minorenne di etnia romena. Il procuratore aggiunto Maria Monteleone ha avanzato i seguenti capi d’accusa. Il sacerdote, inoltre, dopo aver adescato il ragazzino romeno, avrebbe denunciato il ragazzino per estorsione affermando che gli aveva chiesto del denaro. Le accuse mosse dal sacerdote verso il ragazzino non hanno però trovato fondamento nelle indagini degli inquirenti e, proprio per questo, il sacerdote è stato anche accusato di calunnia. Il Gip Paola Della Monica ha così disposto l’arresto. Attualmente Poggi è rinchiuso nel carcere di Regina Coeli e nei prossimi giorni ci sarà l’interrogatorio di garanzia con l’assistenza dell’avvocato Federico Spuntarelli.
Anche Papa Francesco era intervenuto sulla questione di Poggi, infatti il Pontefice aveva deciso che a luglio 2014 il sacerdote accusato sarebbe stato rispedito a Taranto, cioè nella sua diocesi d’origine. A marzo del 1999 il giudice Edoardo Landi lo aveva spedito agli arresti domiciliari con l’accusa di avere abusato sessualmente di 5 ragazzini tra i 14 e i 15 anni che frequentavano la sua parrocchia, San Filippo Neri, al confine tra Boccea e Primavalle. Nello stesso anno era stato condannato a 8 anni di reclusione per pedofilia. Nei gradi successivi la pena è stata ridotta a 5 anni.