Colosseo: ai primi di luglio il via al restauro

Il Colosseo si rifà il trucco …finalmente. Sembra ormai certo che i lavori per il restauro dell’Anfiteatro Flavio, simbolo di Roma e che attira circa 5 milioni di visitatori l’anno, possano prendere il via la prima settimana di luglio. È stato presentato, infatti, alla Sovrintendenza ai beni culturali il progetto esecutivo per il primo grande intervento sul monumento.

La prossima settimana il progetto verrà presentato al Ministero per i beni culturali che dovrà riesaminarlo e firmarlo, nel frattempo gran parte della documentazione è stata spedita alla ditta appaltatrice che si occuperà materialmente del restauro. Dopo, la firma del Ministero, bisognerà aspettare venti giorni prima dell’avvio del cantiere, come previsto dalla normativa ai lavori pubblici.

Il progetto per il restauro dell’Anfiteatro Flavio aveva preso il via ben tre anni fa, quando usci il bando per la ricerca di sponsor per finanziare i lavori d’intervento. Nel gennaio 2011 viene dato l’annuncio che sarà l’imprenditore Diego Della Valle, proprietario della Tod’s, a finanziare il restauro con 25 milioni di euro. I lavori sarebbero partiti a fine anno e sarebbero durati 24-36 mesi. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti. Infatti si sono alternati rinvii su rinvii, in più nel novembre del 2011, il Codacons deposita al Tar del Lazio un ricorso contro la sponsorizzazione e l’affidamento dei lavori di restauro all’azienda di Della Valle, perché violerebbe le disposizioni contenute nel Codice degli Appalti, e in più la paura dell’associazione era che il Colosseo divenisse un bene privato in mano all’imprenditore italiano. Oltre al Codacons, anche una delle società che ha partecipato alla gara d’appalto aveva fatto ricorso al Tar per delle irregolarità. Entrambi i ricorsi sono stati respinti, l’ultimo proprio all’inizio di quest’anno, eliminando così un altro ostacolo per il via ai lavori.
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Il piano di restauro prevede la chiusura attraverso delle cancellate delle arcate del piano terra, simile alla soluzione che già è all’opera nell’area Stern e che dovrà essere attuata anche all’ingresso in prossimità dello sperone Valadier, il restauro dei prospetti settentrionali e meridionali, il restauro degli ambulacri e dei sotterranei. Infine prevede la creazione di un centro servizi che dovrà accogliere la biglietteria, il bookshop e i servizi igienici.
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Oltre al Colosseo, anche altri due importanti monumenti romani verranno ristrutturati grazie all’intervento di un privato. La maison Fendi ha donato 2 milioni e 180 mila euro per i lavori alla Fontana di Trevi e 300 mila euro per la Fontana dei Quattro fiumi a Piazza Navona.

Fonti: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Codacons

di Flavia Donati

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