Mike Bongiorno: toponimi, aste e l’eredità per Fabio Fazio
“Allegria!” esclamava uno dei più grandi protagonisti della televisione italiana all’apertura dei suoi programmi, una frase che, ancora oggi, riecheggia nelle menti degli appassionati del piccolo schermo e non solo. Il ricordo di Mike Bongiorno sopravvive nei gesti della moglie Daniela Zuccoli e dei suoi figli Michele, Nicolò e Leonardo, così come in quelli dei colleghi, primo tra tutti il “Signor No” Ludovico Peregrini – presente due giorni fa alla cerimonia di intitolazione della nuova “via Mike Bongiorno”, situata nel quartiere meneghino di Porta Nuova – ma anche nei cuori di chi ha seguito, con affetto e ammirazione, il lungo percorso di uno dei padri della nostra tv.
Dagli esordi newyorkesi come speaker radiofonico alla consacrazione come Re dei Quiz, Mike Bongiorno si è contraddistinto per eleganza e savoir faire, contribuendo a plasmare, collaborando a partire dalla fine degli anni ’70 con l’imprenditore Silvio Berlusconi, il futuro della televisione commerciale. Impossibile dimenticare lo stile unico con cui poneva le domande più disparate ai concorrenti di “Telemike”, o le incredibili gaffes pronunciate durante la conduzione di programmi storici come “La ruota della fortuna” o “Rischiatutto”, tutte accompagnate da un atteggiamento serafico e spontaneo, caratteristico di chi era sicuro del proprio operato e pronto a intrattenere gli spettatori senza troppi fronzoli.
E’ con questo spirito che si può leggere la coraggiosa scelta di Fabio Fazio di riportare in auge il “Rischiatutto”, il programma condotto da Bongiorno 45 anni fa: “Nel gruppo ho voluto tre generazioni: chi ha partecipato a Rischiatutto, chi l’ha visto, e chi no, per motivi d’età. E’ un modo per evitare ogni rischio di retorica” – ha rivelato a luglio il conduttore, durante una conferenza stampa, aggiungendo che il programma “riguarda l’immaginario collettivo di una nazione. E il mio rapporto anche affettivo con la famiglia Bongiorno mi porta a non voler mettere a rischio in nessun modo un pezzo della vita di Mike”.
Un sentimento forte e profondo, quello che lega Fazio alla memoria di Mike Bongiorno, un ritorno alle origini che lo ha portato il 20 ottobre a vestire i panni di battitore nell’asta di beneficenza promossa dalla famiglia del conduttore italo-americano. Protagonisti indiscussi della serata sono stati premi, dipinti e memorabilia di ogni genere appartenuti al Re dei Quiz e venduti allo scopo di raccogliere fondi per la creazione di una “piazza Allegria” nel quartiere milanese di Gratosoglio. Tra personalità di spicco quali Walter Veltroni e il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, a contendersi la statua di “Bat-Mike” sono stati Carlo Conti e lo stesso Fazio, risultato vincitore con un’offerta di 4400 euro.
Spontaneo, irriverente e amante della vita: questi gli aggettivi che meglio hanno identificato, stando a chi l’ha conosciuto, la personalità di Mike Bongiorno, un uomo che ha saputo raccontare l’Italia e che resterà ancora per molto tempo un baluardo storico del nostro Paese.
Twitter: @VerBisconti