Serie A : la volata di Roma e Napoli
L’ ottava giornata di Serie A ha lanciato la Roma e il Napoli verso il primo posto in classifica, grazie alla sconfitta della Fiorentina contro i partenopei e al pareggio a reti inviolate tra Juventus e Inter che fa perdere terreno a entrambe le squadre. Il gol di Berardi tiene vivo il sogno del Sassuolo di rimanere nei piani alti della classifica appaiata alle grandi squadre e, al tempo stesso, frena il cammino di una Lazio che fuori casa continua a tentennare.
La vittoria della Roma contro l’ Empoli è stata fondamentale sotto molti punti di vista. In primo luogo, ovviamente, ha permesso ai giallorossi di accostarsi al primo posto sfruttando gli scontri diretti delle principali avversarie. Inoltre, è stato un successo che ha restituito alla squadra quella continuità di risultati che quest’anno sembrava vacillare, dopo l’ inizio incerto di Verona, le frenate con la Samp ed il Sassuolo e la sconfitta in Champions League. La squadra di Rudi Garcia sta apprendendo pian piano diversi sistemi di gioco e questa versatilità ha permesso all’ attacco della Roma di non perdere efficacia nonostante le assenze di Totti e Dzeko. Si è rivisto in campo anche Leandro Castan e, visto che i gol subiti in queste prime otto partite destano qualche preoccupazione, un suo completo recupero potrebbe essere determinante per la volata scudetto.
Se si parla di lotta per il titolo, non possiamo fare a meno di considerare il Napoli. La squadra di Sarri ha superato l’ ennesimo esame battendo in casa la Fiorentina capolista per 2 a 1. È vero che lo stato di grazia di Higuain e Insigne rende tutto più semplice e, spesso, basta per portare la vittoria a casa. Le vittorie del Napoli però, quest’anno trova un valore aggiunto nella saggezza tattica di Sarri, che ha saputo dare il giusto equilibrio tra i reparti. Non è un caso che, contro la Fiorentina, tra i migliori in campo troviamo anche Koulibali, nonostante l’ errore che ha portato al momentaneo pareggio viola di Kalinic. Insomma, il Napoli gioca un grande calcio, anche se Sarri continua a volare basso e fa finta di non pensare allo scudetto. È vero, la classifica è corta, ma è pur vero che a Napoli la scaramanzia è una cosa seria.
Un punto perso o un punto guadagnato? Questo è il quesito suggerito dal risultato di parità tra Inter e Juventus. Da un lato, senza troppi giri di parole, quello di ieri sera è un punto che ai fini della classifica non serve a nessuno. La Juventus resta lontana dalla vetta e l’ Inter ha perso i punti di vantaggio sulla Roma e sul Napoli. È anche vero che, ragionando esclusivamente sugli scontri diretti, è sempre importante non uscirne sconfitti, specialmente quando la classifica è così corta. Guardando la partita infatti, ci si può rendere conto che entrambe le squadre hanno dato vita a un match decisamente equilibrato in cui sia Inter che Juventus hanno rischiato di perdere a causa di episodi sporadici come il palo di Khedira o la traversa di Brozovic. Date le circostanze, per Allegri e Mancini il punto di ieri sera è più guadagnato che perso.
Tutta un’altra storia quella della Lazio e del Milan, che invece continuano a lasciare punti per strada. I biancocelesti hanno perso fuori casa contro un Sassuolo che continua a mantenere un ritmo da Europa League. Resta il fatto che la Lazio spesso soffre in trasferta e Pioli sta cercando da tempo di invertire questa pericolosa tendenza. Eppure, il tecnico biancoceleste ha preferito difendere la squadra che, secondo lui ha mostrato segnali di crescita ed è stata penalizzata dal direttore di gara in occasione del rigore trasformato da Berardi.
Il Milan invece non riesce proprio a vincere. Il gioco risulta ancora sterile e i cambi di ritmo sono affidati solamente alle giocate di Bonaventura. Positivo il ritorno al gol di Bacca, che quando viene servito a dovere non manca mai all’appuntamento con il gol. Dopo la rete del Torino però , a finire sul banco degli imputati è stato soprattutto Diego Lopez. In realtà, quello del portiere sembra essere solo uno dei molteplici problemi del Milan e di certo non è il più urgente.