Cerchi lavoro? Impara a scrivere il cv!
Dopo aver conseguito una laurea, un master o aver completato un qualsivoglia corso di specializzazione, arriva per tutti il momento di dover fare i conti con la cruda realtà: un grande numero di laureati, tanta sete di lavoro, poche opportunità e spesso parecchia confusione. Cosa bisogna fare per mettere piede nel mondo del lavoro? Come redigere un curriculum vitae convincente e ben fatto? E soprattutto, cosa richiede oggi il mercato del lavoro? Quali sono le competenze senza le quali non si va da nessuna parte? Cerchiamo di dar risposta a questi interrogativi attraverso i risultati di una ricerca condotta da Astraricerche per Manageritalia. L’indagine è stata svolta su un campione di 1200 dirigenti aziendali del settore privato e ha rivelato quali sono i requisiti principali che ogni buon cv dovrebbe contenere e che permettono di fare colpo quando ci si presenta ad un colloquio di lavoro.
Il 73% degli intervistati ha dichiarato che l’aver lavorato durante il periodo degli studi costituisce titolo preferenziale. Da punto di vista di chi assume, sembra essere di fondamentale importanza il fatto che un candidato abbia maturato delle pregresse esperienze lavorative, non importa se si tratta dei classici lavoretti saltuari che gli studenti svolgono di tanto in tanto per arrotondare e quindi in settori completamente differenti dall’area di studi, o di esperienze di volontariato: la cosa che conta è l’essere preparati ad affrontare il mondo del lavoro, comprendere la differenza tra studio e lavoro e rendersi conto delle responsabilità che ne derivano. Stando ai dati del sondaggio, quasi allo stesso livello di gradimento sono le esperienze all’estero, anche solo l’aver portato a termine il tanto famigerato erasmus. Ebbene sì, chi può vantare esperienze fuori dall’Italia sembra avere una marcia in più rispetto a chi non si è mai allontanato da casa. Sicuramente trascorrere un periodo di studio/lavoro all’estero dà anche l’opportunità di imparare o migliorare una o più lingue straniere, altro requisito fortemente richiesto dalle aziende di oggi.
Per chi si è laureato da poco e non riesce a trovare lavoro sarà sicuramente utile sapere che quasi la metà dei manager italiani intervistati suggerisce di non fermarsi alla laurea, ma di proseguire negli studi scegliendo un master o un corso di formazione post universitaria in modo tale da potersi specializzare in un settore specifico ed avere un ulteriore titolo da inserire nel Cv. Il 59,4% degli intervistati ha poi dichiarato che la capacità di capire la tecnologia e soprattutto il suo funzionamento (non solo di usarla) è una competenza che la maggioranza dei dirigenti d’azienda richiede, ma stenta a trovare… Quindi se amate smanettare al pc e trovare sempre soluzioni nuove e intelligenti non fatene un mistero, scrivetelo sul cv e non esitate a sottolinearlo in sede di colloquio: piacerà a chi vi sta di fronte! Sempre stando ai dati dell’indagine di Manageritalia, altre competenze particolarmente richieste sono quelle chiamate soft skills ovvero il saper dimostrare di avere esperienze che richiedano proattività, imprenditorialità, gestione del tempo, capacità di problem solving, decisionalità e alto senso dell’organizzazione. L’81,7% dei “boss” si dichiara infatti deluso dai lavoratori su queste particolari caratteristiche. E non solo, più del 75% degli intervistati trova molto inferiori alle attese le competenze relazionali e manageriali dei giovani lavoratori, nonché quelle cognitive.
@Fedefra85