Euro 2016: questi Azzurri che fenomeni
Vittoria strameritata sulla Norvegia e primo posto nel girone, l’Italia chiude così l’iter qualificazioni per Euro 2016, regalando il passaggio alla Croazia seconda classificata. Mr Conte, come da tradizione bianconera, si affida all’iniziale 3-5-2: Barzagli, Bonucci e Chiellini, acerrimi cani da guardia per i pali di Buffon; Darmian, Florenzi, Montolivo, Soriano, De Sciglio filtro e raccordo per la linea mediana, punte d’assalto Pellè e Eder.
Nonostante un primo tempo di netta superiorità nell’attacco e nel possesso palla, al 23° arriva il vantaggio norvegese con un tiro dal limite del ghanese naturalizzato Tettey, l’affondo avversario sorprende Buffon, che un po’ troppo coperto si butta con qualche secondo di ritardo. Prima di scendere negli spogliatoi c’è tempo per la reazione italiana, premono Pellè, Soriano e Florenzi ma il pareggio non arriva, svantaggio ingiusto al termine del primo tempo, i 45 minuti trascorrono con la nazionale norvegese costretta nella propria metà campo.
Conte e i suoi non sembrano affatto preoccupati, né tantomeno rassegnati all’idea del blando e comunque certo passaggio del turno, salgono in campo ancora più agguerriti, l’Italia riparte bene con il piglio adeguato ma Pellè viene sempre anticipato, l’offensiva degli azzurri è continua e martellante.
Al 60°, arriva una grande opportunità per Eder, che aggancia il cross ma l’anca del portiere ne intercetta il ginocchio e proibisce il tiro.
E’ tempo di cambi per quelli di Conte, ingresso per Giovinco per l’ attaccante brasiliano e inversione dei ruoli per le due squadre: gli olè dei tifosi norvegesi accompagnano il perdurante possesso palla degli ospiti, per qualche minuto l’Italia paralizzata subisce il beffeggiamento.
Altri due cambi nella rosa azzurra , Montolivo saluta tra i fischi per Bertolacci, e Candreva sostituisce Barzagli, l’Italia cambia assetto.
Dopo 29 minuti dalla ripresa, arriva sofferto, sudato e straguadagnato il goal degli azzurri, er bello de Nonna, nel suo stadio non può sbagliare va a segno con disarmante nochalance davanti a Nyland.
Su fomento di tutto l’Olimpico e sberletta del ct azzurro, Florenzi è ancor più carico, ci riprova e il bis è vicinissimo, su passaggio di Candreva la palla entra ma viene segnalato il fuori gioco, di dubbia veridicità.
Giustizia vuol che arrivi comunque la rete, sempre su prestazione eccezionale del romanista Florenzi, questa volta il bel Pellè buca la porta, la “Gazzella” porta finalmente l’Italia in vantaggio. Scorrono i minuti di recupero e la nazionale di casa è tutta un fraseggio in totale possesso palla.
Prestazione eccellente dei nostri “fenomeni”, così soddisfatto Conte li apostrofa a fine match, l’Italia seppur prima nel suo girone con 24 punti, 8 vittorie, 4 pareggi e una sconfitta in amichevole contro il Portogallo non rientra nelle teste di serie, ma fa senz’altro ben sperare.