Un bronzo di Rossella Gregorio che fa sognare Rio!
Vi avevamo avvertiti, e si sa che gli avvertimenti devono precedere qualcosa di grande. Così è stato per la Federscherma italiana. A portare a casa la prima vittoria azzurra è stata, infatti, Rossella Gregorio che, a Caracas, è salita sul terzo gradino del podio meritandosi il bronzo e che commenta così: “Sono assai soddisfatta per questo podio centrato nella gara d’esordio stagionale. Ho avuto buone sensazioni per tutta la gara e soprattutto non ho mai mollato. Dovrà essere questo lo spirito che non dovrà mancare per l’intera stagione che si annuncia durissima. Era importante però – conclude l’azzurra – iniziare bene e questo è il primo tassello”.
La nostra campionessa di sciabola ha svolto un’ottima prestazione in pedana, iniziata nel primo turno del tabellone principale con il successo contro la russa Obintseva per 15-10. A seguire Rossella Gregorio ha conquistato, col tiratissimo punteggio di 15-14, il derby azzurro contro l’amica-rivale Loreta Gulotta, mentre nel turno delle 16, ha sconfitto nettamente la polacca Aleksandra Socha per 15-6. Ma non è finita qui, ovviamente, perché ai quarti è arrivata la vittoria finale contro la cinese Shen Chen, col punteggio di 15-14, di nuovo, rubandole il bronzo che, quest’ultima, aveva conquistato a Mosca. Quando ormai le cose sembravano andare per il verso giusto, ecco che Rossella ha dovuto combattere tra un secondo e un terzo posto in semifinale contro la sudcoreana Jiyeon Seo, che ha battutto l’azzurra con il punteggio finale di 15-12. Il primo posto è andato, infine, alla pluricampionessa statunitense, Mariel Zagunis.
Niente da fare, invece, per le altre ragazze che sono state entrambe, sia Caterina Navarria, fermata sul 15-10 dalla polacca Socha, che Martina Petraglia, eliminata dalla statunitense e poi vincitrice finale della prova, Mariel Zagunis, col punteggio di 15-4, costrette ad abbandonare la pedana. Ciò non vuol dire, però, che la rincorsa è finita. Anzi! Proprio oggi, andrà in scena la prova a squadre che concluderà la tre-giorni di Coppa del Mondo in terra venezuelana. La squadra sarà composta da Rossella Gregorio, Irene Vecchi, Loreta Gulotta e Martina Petraglia, in sostituzione dell’infortunata Ilaria Bianco rimasta in Italia.
Per quanto riguarda gli sciabolatori, qui le notizie sono un po’ più amare. La loro gara non è iniziata nel migliore dei modi. Sconfitti e usciti, subito, nei quarti di finale, nessuno è riuscito a superare il muro della scherma maschile che sembra crescere giorno dopo giorno. A vincere è stato Alexei Yakimenko, il russo che si conferma lo sciabolatore più forte del momento e sconfigge in finale il romeno Tiberiu Dolniceanu con il punteggio di 15-8. Sul gradino più basso del podio ci salgono il tedesco Nicolas Limbach (ko 15-10 con Yakimenko) e l’ucraino Andrey Yagodka (15-7 con Dolniceanu).
Anche per i ragazzi, in gara a Tbilisi, oggi sarà giornata di finale a squadre.