Crisi: disoccupato ruba generi alimentari. Sei mesi di reclusione
La crisi economica, che dal 2010 sta mettendo in ginocchio l’Italia, continua a farsi sentire e non arresta la sua corsa. Molte famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese, e la disoccupazione è molto alta. Questo porta le persone ad arrangiarsi come possono per portare il pane in tavola. L’ultimo episodio è avvenuto a Roma, dove un padre di famiglia di 34 anni ha rubato in un supermercato alcuni generi alimentari per poter sfamare la moglie e il figlio di quattro anni.
IL FATTO. L’uomo, Filippo P., dopo aver perso un altro lavoro saltuario, non sapeva come poter sopravvivere, lui e la sua famiglia. Per questo due giorni fa, pur di portare del cibo a casa è entrato in un supermercato di una nota catena alimentare, vicino a Corso Francia, e ha nascosto nelle tasche del cappotto una fetta d’arrosto, un pezzo di formaggio e una bottiglia d’olio. Totale della ‘spesa’ dieci euro. I vigilanti, però, si sono accorti dello strano atteggiamento dell’uomo, così l’hanno bloccato, perquisito e trovato il bottino, e subito hanno chiamato i carabinieri. Una volta giunti sul posto, le forze dell’ordine hanno arrestato l’uomo con l’accusa di furto aggravato. Sabato mattina il Tribunale di Roma ha confermato l’arresto di Filippo P. e il giudice dell’ottava sezione penale ha disposto la custodia cautelare in carcere. L’avvocato dell’uomo, Giuseppe Arrighi, ha fatto trasformare questa condanna in sei mesi di reclusione al Regina Coeli. Il legale ha deciso di seguire il caso di questo padre di famiglia gratuitamente, dichiarando che negli ultimi anni i casi di furti alimentare sono aumentati in modo esorbitante e che bisogna distinguere chi ruba per arricchirsi e chi lo fa per necessità.
Filippo P., però, non è nuovo alle forze dell’ordine, infatti solo due settimane fa era stato arrestato per aver rubato latte, pane e una confezione di prosciutto. All’epoca, durante il processo per direttissima, era stato condannato a cinque mesi con la condizionale e poi liberato con l’obbligo di firma.
DISOCCUPAZIONE. L’Istat, il 30 aprile, ha reso noti i dati sull’occupazione e disoccupazione in Italia riferiti al mese di marzo. I numeri non fanno ben sperare. Gli occupati sono in diminuzione dello 0,2%, soprattutto la componente femminile, e su base annua il calo è pari all’1,1%. Per quanto riguarda la disoccupazione su base annua aumenta del 11,2%, ma i dati di marzo mostrano una leggera diminuzione del numero di disoccupati pari allo 0,5% rispetto a febbraio. Il 10,5% della popolazione compresa tra i 15 e i 24 anni è in cerca di lavoro, il tasso di disoccupazione che riguarda questa fascia è del 38,4% con un aumento dello 0,6 rispetto al mese precedente. Il tasso di inattività di individui tra i 15 e i 65 anni è pari al 36,3% ed è in aumento.
Fonti: Ansa, Istat
di Flavia Donati