Speciale4Domande: intervista a Gianluigi De Palo
Nell’ambito delle elezioni comunali di Roma, abbiamo intervistato il capolista della Lista Civica Cittadini X Roma, a sostegno della candidatura di Gianni Alemanno quale Sindaco della Capitale. Si tratta di Gianluigi De Palo, 36 anni, da gennaio 2011 Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale. Pubblichiamo qui le risposte che gentilmente ha offerto alle nostre 4 domande.
Parolibero: Nell’immediato, quali saranno i primi provvedimenti per il trasporto pubblico?
G.D.P.: Nel programma condiviso del Sindaco Alemanno, abbiamo individuato tre opere fondamentali per l’accessibilità di Roma: Completamento della Linea C della Metropolitana, oltre la stazione Colosseo; chiusura dell’Anello Ferroviario e realizzazione della nuova fermata di Tor di Quinto; realizzazione di Fiumicino 2.
P: Non crede che in alcune zone di Roma la crescita edilizia sia troppo veloce? Imporrete un limite di metri cubi di cemento da non superare?
G.D.P.: Come Assessore uscente alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani, mi sono reso conto sul campo di questo fenomeno, frutto di piani edilizi delle precedenti Amministrazioni, per cui troviamo Municipi con tante case e pochi servizi, asili nido e scuole dell’infanzia soprattutto e, viceversa, altri territori dove i posti nei nidi e nelle scuole dell’infanzia rimangono vuoti, creando enormi differenze nelle liste d’attesa, tra un Municipio e l’altro. Guardo quindi agli interessi delle famiglie e credo che tutte le scelte nel campo della crescita edilizia, debbano essere fatte in maniera integrata e lungimirante. Rimanendo nel campo dell’edilizia, nel programma abbiamo previsto in particolare la ricostruzione di Tor Bella Monaca, la riqualificazione di Ostia e del Waterfront di Roma, la sistemazione dell’Area Archeologica Centrale e il recupero del complesso di via dei Cerchi per la realizzazione del Museo di Roma, la realizzazione di un programma integrato di interventi nell’area Est di Roma.
P: Come saranno le politiche dei rifiuti in futuro a Roma? Su quali strategie si punterà per una gestione più efficiente?
G.D.P.: Sul tema dei rifiuti si giocherà una delle partite fondamentali per il futuro della nostra città. Il nostro obiettivo è quello dei “rifiuti zero”, ovvero: riduzione della produzione di rifiuti, potenziamento della raccolta differenziata, attività di recupero e di riuso. Entro l’estate è prevista l’attivazione del servizio di raccolta differenziata in altri cinque Municipi: VI (ex VIII), IX (ex XII), XI (ex XV), I (ex XVII), XIII (ex XVIII), che ci permetterà di raggiungere il 40% indicato dal “Patto per Roma” per il 2013. Il sistema prevede l’applicazione di due modelli: il domiciliare-condominiale (“porta a porta”) e la raccolta stradale opportunamente riorganizzata. È importante abbattere i costi di recupero e smaltimento, valorizzare e utilizzare al meglio gli impianti di termovalorizzazione esistenti per porre fine, una volta per tutte, alla politica del rifiuto in discarica. Intendiamo inoltre inserire Ama nella fase remunerativa del ciclo dei rifiuti con la realizzazione di due società (entrambe a controllo pubblico), una per la gestione degli impianti, l’altra per il servizio di raccolta dei rifiuti, pulizia e spazzamento; delocalizzare l’impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB) “Salario” (realizzato durante l’Amministrazione Rutelli), al fine di risolvere il problema dell’impatto ambientale della struttura sul territorio circostante; avviare il nuovo impianto AMA di Maccarese per la trasformazione dei rifiuti organici. Oltre a ridurre la Tariffa Rifiuti, parallelamente al consolidamento del ciclo virtuoso della gestione dei rifiuti, vogliamo attivare meccanismi di premialità sul pagamento della tariffa per gli utenti più virtuosi nell’effettuare la raccolta differenziata e estendere progressivamente il “Quoziente Roma” a un numero maggiore di nuclei familiari, sulla base del sistema di esenzione tariffaria che già nel 2013 ha consentito di esonerare 90mila famiglie dal pagamento della Tariffa Rifiuti. Mi permetto di aggiungere che quest’ultimo è uno dei risultati del mio mandato di cui vado più fiero, perché la TIA è era una delle tariffe più inique in particolare per le famiglie numerose.
P: Cosa non è riuscito a fare nello scorso mandato? E quali tra i provvedimenti che ha preso ritiene oggi da cambiare? G.D.P.: Sono stato scelto dal Sindaco Alemanno come tecnico e ho avuto solo poco più di due anni a disposizione. Ci sono delle cose che speravo di riuscire a fare, ma proprio materialmente il tempo non c’è stato. Ne cito un paio che abbiamo già avviato e quindi si faranno a prescindere dalla mia presenza: il Servizio Civile Comunale e il Centro per le Start Up dei giovani alla Stazione Tiburtina. Penso, poi, invece, a tutte le cose fatte. Oltre al già citato Quoziente Famigliare, sono riuscito a dotare Roma di un Piano Famiglia a 360°, con il portale romafamiglia.rai.it, collegato alla APP da scaricare gratuitamente per sistemi IOS e Android, il call center gratuito 800.358.999. Abbiamo accresciuto di 4000 unità i posti nei nidi e avviato voucher di rimborso per coloro che sono rimasti nelle liste di attesa, mantenendo la tariffa la più bassa d’Italia e avviando anche la possibilità dell’iscrizione online. Sono andato ad incontrare i giovani nelle periferie, per ascoltare le loro idee, e abbiamo avviato moltissimi bandi per la creatività, utilizzando fondi regionali o europei che non erano mai stati spesi primi a Roma e quindi rimanevano inutilizzati. Ho incentivato il consumo culturale, con accordi che hanno permesso di andare gratis a teatro e con forti sconti al cinema. Ho creato Factory, uno spazio di 1000mq all’ex mattatoio, interamente gratuito e attrezzato, a disposizione delle iniziative culturali dei giovani. Tutto questo in solo due anni. A riprova che quando l´atteggiamento è costruttivo, le cose si possono fare.
di Mauro Agatone