Metro A: calcinacci colpiscono un convoglio
Il trasporto pubblico della Capitale colleziona un disagio dopo l’altro. L’ultimo è avvenuto proprio questa mattina dopo le 9, quando un parziale cedimento del controsoffitto della volta della stazione di Piazza di Spagna ha colpito un convoglio che viaggiava in direzione Battistini. Fortunatamente non ci sono state conseguenze per i passeggeri, solo tanta paura, ma il treno, per ovvie misure di sicurezza, è stato evacuato una volta giunto in stazione, ed il servizio metro A, nel tratto San Giovanni-Ottaviano in entrambe le direzioni, è stato interrotto.
Dalle prime ricostruzioni si evince che si è staccato un pacco batterie del treno che, pare, abbia colpito il montante della calotta della galleria, facendo così cedere la controvolta. L’assessore alla Mobilità, Stefano Esposito annuncia che è in corso un’indagine per verificare se l’incidente sia o meno un errore umano: “Si tratta di un oggetto di due metri per uno, della grandezza di un comò. Come sia stata possibile una cosa del genere ancora non si sa: o è cedimento strutturale o il pacco batterie è stato lasciato aperto dopo una manutenzione. Ora verificherà tutto l’indagine in corso”.
Errore umano o meno resta comunque il fatto che questa è stata l’ennesima mattinata “di passione” per quanti cercavano di raggiungere il posto di lavoro. Infatti, nonostante il solito (scarso) servizio sostitutivo di superfice nel tratto interessato, il traffico è ben presto andato in tilt soprattutto nelle zone Prati e San Giovanni, dove i passeggeri hanno letteralmente preso d’assalto i pochi bus-navetta disponibili.
Il presidente Carlo Rienzi del Codacons ha dichiarato: “Depositiamo oggi un esposto alla Procura della Repubblica di Roma chiedendo di aprire un’inchiesta sull’incidente alla metro A alla luce del grave reato di attentato alla sicurezza dei trasporti, e di indagare anche sulla manutenzione ordinaria e straordinaria delle stazioni delle metro, sequestrando presso Atac i contratti di appalto e tutto il materiale utile a capire in che stato versano le stazioni metro della capitale”. Dunque attentato alla sicurezza dei cittadini, ma anche alla pazienza messa per l’ennesima volta a dura prova dal trasporto pubblico capitolino che proprio non riesce a regalare all’utente (pagante) un servizio degno di questo nome.
Lo stesso Esposito, scoraggiato, ha detto: “Purtroppo siamo appesi alla fortuna. Questa è la situazione. Le infrastrutture delle metro hanno bisogno di un intervento. Ma questo già si sapeva”. Dunque, se anche lo stesso assessore dice apertamente che le infrastrutture delle metro necessitano di un intervento, perché nessuno cerca di risolvere il problema? E intanto il Giubileo si avvicina e Roma va avanti a colpi di fortuna!