Ennesimo flop per Marino: anche Christian De Sica lo boccia
Le critiche nei confronti del sindaco Ignazio Marino si arricchiscono di un nuovo testimonial, ovvero il popolare attore romano Christian De Sica, il quale, ai microfoni del programma di Radio2 “Un giorno da pecora”, ha dichiarato: “Marino mi piace poco, gli do un cinque come voto“. Che l’indice di gradimento del sindaco e del suo operato stia inesorabilmente calando è un dato di fatto, ma che ad abbandonarlo siano anche i cosiddetti “cittadini vip” sta diventando una tragica realtà. Infatti, De Sica non è certo il primo a lamentare la situazione di degrado in cui versa la Città Eterna.
Questa estate Alessandro Gassmann, che si trovava in Uruguay per lavoro, aveva lanciato via twitter la popolare campagna #Romasonoio, con la quale invitava tutti i cittadini ad armarsi di scopa e paletta in modo da “pulire ognuno un angolo della città: daremmo un esempio di civiltà a chi ci governa ed obbligheremmo l’amministrazione a reagire”. A molti queste parole sono suonate un po’ come l’ennesima provocazione o un modo per pubblicizzare la sua immagine, ma non appena l’attore è rientrato in patria si è immediatamente dato da fare tenendo fede alla promessa e pulendo la strada in cui vive, nobile gesto che peraltro è stato criticato dallo stesso Christian De Sica, sempre ai microfoni di Radio2: “Ma che stupidaggine è, per provocazione va bene, ma le strade le pulissero loro, visto le tasse che paghiamo”. E non ci sentiamo assolutamente di dargli torto, soprattutto perché a pochi giorni dall’avvenuta pulizia tutto è ritornato come prima.
Recentemente anche Eros Ramazzotti, romano di nascita, ha fatto sentire la sua voce a riguardo, dichiarando che la città è “sporca e abbandonata a se stessa”, e aggiungendo che “il sindaco non va bene, non fa nulla. Bisogna cambiare a partire da chi amministra e da chi ci vive”. Parole che non sono piaciute affatto all’assessore ai Trasporti Stefano Esposito, il quale si è sentito chiamato in causa, ma che hanno comunque fatto spessore nel cumolo di lamentele elargite da vip e cittadini comuni.
Purtroppo lo stato di degrado in cui versa la città, il sistema dei trasporti che proprio non vuole andare come deve, ma anche l’inciviltà di chi vive in una città che il mondo ci invidia (culturalmente), non passa inosservato neanche ai concittadini più anonimi, che reclamano a gran voce un’amministrazione seria e competente. E se è vero che Roma è una metropoli di un certo spessore e che gestirla non è certo uno scherzo, è altresì vero che i disagi e i fallimenti amministrativi hanno avuto un’impennata esponenziale. Ma nessuno ai piani alti sembra curarsene o farsene carico, Marino in primis. E tutto ciò ad un paio di mesi dall’apertura della Porta Santa.
Persino Bruno Vespa ha tentato di scuotere la coscienza del nostro primo cittadino riguardo la questione rifiuti con un tweet in cui diceva di vergognarsi di vivere a Roma. Il tweet di Vespa ha scatenato una vera e propria reazione a catena, portando altri autorevoli vip made in Roma a dire la loro. Gigi Proietti ha dichiarato di essere “sconcertato” poiché “dal Dopoguerra ad oggi, credo sia la prima volta che Roma si trova in simili condizioni”. Antonello Venditti ha seguito le sue orme e, in un’intervista tv, ha definito Marino come “un corpo estraneo, un non romano”, aggiungendo persino di non essersi accorto che il suddetto è in carica da due anni.
Insomma, il primo cittadino incassa un voto negativo dopo l’altro con stoica pazienza, arrancando in questa jungla di critiche che, probabilmente, aumenteranno con l’incipit dell’Anno Santo quando gli innumerevoli cantieri aperti in vista dell’evento non si saranno ancora conclusi, le strade saranno ancora invase dall’immondizia (ebbene sì: la questione rifiuti è ancora all’ordine del giorno e sembra non trovare una conclusione che metta tutti d’accordo), la nostra città sarà piena di pellegrini ormai esausti che, in speranzosa attesa alle fermate, pregheranno anche per non vedersi recapitare un bus fatiscente o a rischio autocombustione. Le stazioni metro continueranno a trasformarsi in piscine ogni qual volta piove per un quarto d’ora, la Roma-Lido e la Roma-Nord, che avrebbero bisogno di una benedizione papale, continueranno a lasciare a piedi passeggeri, e tanti piccoli e grandi inconvenienti confezioneranno la gran figura di me..tropolitana arretrata agli occhi del mondo.
Ritornando dunque all’impietoso 5 incassato dal sindaco, ricordiamo che, in termini scolastici, non si tratta di un’insufficienza molto grave e potrebbe essere recuperata, anche in breve tempo, con un pizzico di impegno e buona volontà.