Pigneto. 22 settembre ore 00:30. Di fronte al civico 93 in Via Sampiero di Bastelica, tra le auto parcheggiate giacciono due auto carbonizzate.I vigili del fuoco stanno andando via. Estinte le fiamme e dileguato il fumo permane la puzza di bruciato e la curiosità dei passanti che sostano per capire l’accaduto. Tra i presenti, oltre ad alcune pattuglie della polizia, c’era il proprietario di una delle due auto, una Fiat Stilo.

La sua vettura è bruciata per metà: palesemente vittima delle fiamme che, dopo aver completamente carbonizzato la Micra che le sostava davanti, si sono estese bruciandogli l’intero cofano. Paradossalmente, parcheggiata sotto casa, l’auto sembra comunque essere al posto sbagliato nel momento sbagliato.

Sospetto è invece lo scheletro della Nissan, dalla quale il fuoco è partito. Così mentre i pochi presenti ipotizzano e pensano che per la Micra probabilmente non ci sarebbe stato posto più o meno fortunato, per le forze dell’ordine non vi è dubbio, si è trattato di un cortocircuito.

Dopo tale affermazione timidamente delle piccole scintille, alcune maliziose ed altre remissive, sussurrano sull’accaduto. Le prime sostengono che l’ipotesi del cortocircuito potrebbe facilmente assecondare la pigrizia di eventuali indagini, le seconde commentano con un intramontabile “sono cose che succedono”.
In ogni caso domattina il proprietario della Fiat Punto si rivolgerà al proprio assicuratore, augurandosi di poter ottenere un risarcimento, mentre l’ancora probabilmente ignaro proprietario della Micra domattina scoprirà di non avere più un automobile. Qualsiasi sia l’ipotesi più o meno vicina all’accaduto, per lui sarà senza dubbio un amaro martedì.