Trento lo scudetto è tuo!

ITAS DIATEC TRENTINO – COPRA ELIOR PIACENZA 3-2 ( 25-23; 21-25; 25-22; 19-25; 15-12)

Ancora un volta Trento non si smentisce e porta a casa il terzo scudetto della sua storia. Dopo un’emozionante gara 5 contro Piacenza, che ieri sera ha lottato fino al tie break per cercare di coronare un sogno. Purtroppo

ai piacentini non è riuscita l’impresa, nonostante Trento si sia ritrovata a giocare la finale scudetto senza il suo palleggiatore titolare, Raphael e per quasi metà partita senza il proprio libero ricettore, Bari. I due sono stati sostituiti dall’inossidabile Giacomo “Jack” Sintini, nominato anche MVP della partita, che solo un anno fa era in attesa del nullaosta per poter tornare a giocare dopo aver avuto la meglio sul cancro e da Massimo Colaci, che solitamente si occupa della fase difensiva, ma che ieri sera ha svolto più che egregiamente il ruolo del compagno.
Da parte di Trento si evidenzia la prestazione maiuscola del solito Birarelli, che dal centro offre continuità ed incisività sia a muro che in attacco con l’82% di efficacia. Buona anche la prova di capitan Kazisky e dell’opposto ceco Stokr, rispettivamente con 17 punti. Sottotono sicuramente Juantorena, anche a causa dei soliti acciacchi fisici non è riuscito ad infiammare la partita e soprattutto il numeroso pubblico accorso al Palatrento.

D’altro canto chi ha offerto prestazioni solide in tutta la stagione e soprattutto durante queste finali scudetto è stata Piacenza, grazie ad un gruppo di giocatori esperti guidati dal palleggiatore argentino De Cecco, uno dei migliori al mondo nel suo ruolo, che però non sempre è riuscito a reggere la pressione di questi playoff. Va aggiunto a tutto ciò che La Copra Elior nel girone di ritorno ha trovato una vera e propria punta di diamante nel centrale cubano Simon, che anche in gara 5 non si è smentito collezionando 20 punti, tra cui ben 3 ace e 6 muri. Chi ha giocato una delle migliori stagioni della sua carriera, nonché questi playoff, è stato il “Fox” nazionale, Alessandro Fei, che anche nella gara di ieri ha collezionato 19 punti, facendo valere il suo passato da centrale con 4 muri all’attivo. Sicuramente la nota positiva dei biancorossi è stata la grande percentuale di punti effettuati da dietro la riga dei nove metri con 17 ace di squadra.

Alla fine però i trentini sono riusciti a portare a casa il titolo grazie alla forza del gruppo, che nonostante le assenze molto pesanti è riuscito ad avere quelle energie che gli hanno permesso di uscire dalle situazioni di difficoltà. Non vi è alcun dubbio però che il settimo uomo in campo è stato il pubblico di Trento, che ha fatto piazza pulita dei biglietti dopo poche ore dalla messa in vendita, a dimostrazione che una grande squadra vincente è sempre supportata da un pubblico importante.
Questa partita ha sancito anche i probabili addii di alcuni grandi protagonisti di questa stagione, infatti ieri è stata l’ultima partita con la maglia dell’Itas per Andrea Bari, che dovrebbe accasarsi a Ravenna, cosi come per Stokr che ha grandi estimatori in Turchia e Russia e che dovrebbe fare spazio al ritorno dell’opposto Tsvetan Sokolov. Si conclude quindi un capitolo, che ancora una volta vede Trento protagonista, anche se in una veste un po’ insolita.

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