Cavani, addio da bomber
La penultima giornata di campionato regala ben poche emozioni ed emette alcuni dei suoi ultimi verdetti: il più clamoroso è sicuramente la retrocessione del Palermo, che lascia la massima serie dopo nove anni, vittima delle scelte folli del suo presidente. A fare compagnia ai siciliani, oltre al Pescara, anche il Siena. Intanto Cavani si congeda dal San Paolo segnando la rete numero 28 in campionato: chissà se si tratterà di un addio o solo di un arrivederci.
Ciabatte e verdetti. Questa potrebbe essere la sintesi perfetta di questa penultima giornata del campionato di serie A. Ciabatte come quelle che molti giocatori visti ieri in campo sembravano avere ai piedi, data la svogliatezza e il poco impeto agonistico che ha caratterizzato la maggior parte delle partite. Ma nel mezzo di questo marasma soporifero della domenica calcistica nostrana, il campionato è riuscito comunque ad emettere alcuni verdetti importanti. Lascia sicuramente a bocca aperta la retrocessione del Palermo, che dopo nove anni di serie A, vissuti comunque a buoni livelli, si ritroverà ora nuovamente a dover fare a spallate nella serie cadetta. Un fallimento quello dei rosanero dovuto soprattutto alle decisioni folli del suo presidente Zamparini, che potrebbe forse cogliere l’occasione per farsi da parte e lasciare il controllo della parte tecnica della squadra a persone con un minimo di capacità decisionale. A fare compagnia a Palermo e Pescara sarà il Siena, che lascia la serie A comunque a testa alta, dopo un campionato vissuto sempre in salita a causa della penalità di 6 punti comminata ai toscani per il calcio scommesse.
E mentre i giochi in fondo alla classifica sono ormai fatti, sono ancora da assegnare i piazzamenti europei. Il Milan, dopo il caotico pareggio per 0-0 contro la Roma, caratterizzato dalla sospensione della partita per cori razzisti da parte dei tifosi romanisti nei confronti di Balotelli e dalle espulsioni di Muntari e Totti, si giocherà ora la possibilità di accedere ai preliminari di Champions League nell’ultima giornata, proprio contro la neo-retrocessa Siena. A contendere il terzo posto ai rossoneri è rimasta la sola Fiorentina, staccata di due punti, che con un gol di Toni ha condannato alla retrocessione il Palermo. Per gli uomini di Montella, a prescindere dal risultato finale, rimarrà comunque una stagione straordinaria, vista soprattutto la rifondazione fatta in sede di mercato quest’estate.
E anche per l’Europa League i discorsi sono aperti con Udinese e Lazio, vittoriose rispettivamente contro Atalanta e Sampdoria, che si giocheranno all’ultima giornata l’ultimo posto utile per approdare in Europa, con i friulani che possono amministrare due punti di vantaggio. Nel frattempo a Napoli Cavani si congeda dal San Paolo con una rete, che lo porta a quota 28 in stagione e lo conferma al primo posto nella classifica capocannonieri: ora bisognerà attendere per sapere se, come molti pensano, quello di oggi è stato l’ultimo gol dell’uruguagio davanti ai tifosi partenopei o meno. Intanto a Genoa il “Grifone” festeggia una sudatissima salvezza, grazie allo 0-0 ottenuto contro l’Inter. Termina 1-1 tra Chievo e Torino, mentre il Bologna si aggiudica con un secco 2-0 il derby emiliano contro il Parma.