Aumenta anche la commissione per il bollettino postale

Mentre Matteo Renzi continua a fare dichiarazioni sul voler diminuire le tasse, nella realtà tutto va ad aumentare. Aumenta la commissione per il bollettino postale di 0,20 cent., passando così da 1,30 a 1,50 euro; le commissioni per Rav e F35 allo sportello a 1,63 euro e, per le multe, a 1,99 euro. Invariate rimangono le commissioni per bollettini pagati sui canali digitali, per gli over 70 e possessori di social card 0,70 cent.. Già alla fine di luglio le poste hanno adoperato un nuovo aumento sul costo dei francobolli, passando da 0,80 a 0,95 centesimi +18,75%.

Questi sono solo gli ultimi di tanti piccoli aumenti che si sono verificati, e che continueranno a verificarsi, nel corso dell’anno e del prossimo, secondo voci dell’associazione difesa consumatori e come riportato sul sito, riferendosi anche al possibile aumento dell’Iva. Molte altre indiscrezioni riferiscono un aumento dell’Iva dal 10 al 12% e dal 22 al 24%. Una prima reazione alla possibile applicazione della proposta è arrivata dall’associazione Federconsumatori che, attraverso la voce del presidente Rosario Trefiletti, ha espresso il timore che un aumento dell’imposta non corrisponda a maggiore entrate, ma solo alla diminuzione dei consumi, con il conseguente annullamento del gettito maggiore previsto dal Governo in fase di attuazione. Ricordiamo infine che l’ultimo ritocco all’IVA dello scaglione più alto risale al 2011, quando avvenne il passaggio dal 20 al 21% attuale. Un ritocco che comportò un aumento dello 0,83% sul prezzo finale dei prodotti.

Un’ulteriore beffa la ottengono i clienti Enel: chiamare il numero per qualsiasi informazione dai cellulari non è gratuito. Nonostante il salasso delle bollette e di tasse che si è costretti a pagare non si vede nessun tipo di servizio né dallo Stato e né dalle aziende.