Mondiali di Kazan: Tania Cagnotto e le altre medaglie azzurre.
Si sa che lei è irresistibile e si sa che, dopo un oro, non ci si può fermare ma bisogna solo andare avanti. E lei, la nostra tuffatrice azzurra, lo sa meglio di tutti. Dopo l’oro e il suo riscatto vinto nel trampolino da un metro, ieri Tania Cagnotto si è messa al collo una nuova medaglia, quella di bronzo, nella gara di trampolino da tre metri.
Una gara forse un po’ più sofferta, che si conclude con un punteggio finale di 347.20 grazie all’ultimo tuffo che l’ha fatta salire sul podio. Trionfa Shi Tingmao in 377.45, mentre l’argento è dell’iridata uscente He Zi in 356.15. Quarto posto per l’australiana Esther Qin con 322.40, e solo quinte e seste le due canadesi Pamela Ware con 322.40 e Jennifer Abel che sentiva ormai al collo la medaglia, prima dell’ultimo tuffo. Per Tania si tratta della nona medaglia mondiale, quella di ieri ha lo stesso colore di Montreal 2005 e Melbourne 2007. “Questa è una medaglia bellissima, ma ho avuto talmente tanta soddisfazione dopo l’oro da un metro che questo bronzo non me l’aspettavo proprio. L’oro è un’altra cosa. E’ una differenza enorme, anche se questa è una gara olimpica. Oggi ero convinta di arrivare 4ª o 5ª. Ho fatto una bella gara, mi è dispiaciuto anche un po’ per la Abel. Si vede che in questi giorni c’è una nuvola che mi protegge. Di sicuro – ha fatto un bilancio ai microfoni Rai, Tania – questo è il mio più bel mondiale. Domani nella gara sincro misto penserò solo divertirmi perché sarà l’ultima e perché è una cosa nuova. Oggi ero agitata il giusto. Magari fossi sempre così: concentrata, ma agitata nel mondo giusto” (ndr. Fonte La Gazzetta dello Sport.)
Oltre ai tuffi, nei giorni scorsi nei mondiali in Kazan, sono arrivate altre vittorie e altre medaglie. Giorgio Minisini e Mariangela Perrupato hanno vinto la medaglia di bronzo nel duo misto libero di nuoto sincronizzato totalizzando 89,3333, meglio dei preliminari chiusi con 87,9667 punti, e superando la coppia francese formata da Virginie Dedieu e Benoit Yves Beaufils con 88,5333 che li aveva preceduti nei preliminari.
Un’altra medaglia storica è arrivata nel nuoto di fondo grazie a Simone Ruffini e Matteo Furlan. Il primo ha vinto la medaglia nella 25 km, mentre il secondo Matteo ha chiuso con un altro bronzo – dopo quello ottenuto nella 5 km. Ruffini ha chiuso in 4h53’10, davanti all’americano Meyer e al compagno di squadra (giunto a 1’33). Medaglie atipiche per la prima storica doppietta dell’Italia sulla distanza più lunga, che aveva già portato l’argento di Sergio Chiarandini a Perth 1991 e di Marco Formentini a Melbourne 2007 e poi la medaglia d’oro di Valerio Cleri a Roma 2009.
Inoltre, è proprio Simone Ruffini uno degli azzurri già sicuro di volare a Rio 2016: sarà in gara nella 10 km grazie al settimo posto iridato, centrato lunedì in Russia. Oltre a lui, nella stessa disciplina, hanno il posto garantito per la XXI edizione dei Giochi Olimpici Estivi anche Federico Vanelli e Rachele Bruni.
Infine, Il Setterosa della pallanuoto vola ai quarti di finale dopo aver vinto contro il Brasile 15-6. Stasera, alle ore 20.10, scenderanno di nuovo in vasca contro la Grecia.
Per concludere, sono niziate ieri, per terminare il 9 agosto, le gare dei nostri nuotatori azzurri dove, oltre a puntare alle medaglia, l’Italia nuoterà tutte le staffette con l’obiettivo di acquisire la carta olimpica.