#Nonstiamozitti, combattiamo il bullismo
#NonStiamoZitti, ribelliamoci al bullismo e combattiamo il silenzio che circonda le persone che ne sono vittima. Una bella campagna di sensibilizzazione quella lanciata da Telefono Azzurro in occasione del Giffoni Experience, festival del cinema per ragazzi in programma dal 17 al 26 luglio, giunto ormai alla sua 45esima edizione. Una scelta assolutamente non casuale ma fortemente pensata e voluta, spiega il Professor Ernesto Caffo, presidente dell’Associazione: «Giffoni rappresenta da sempre un laboratorio di idee straordinario per il futuro del nostro Paese. È un’esperienza unica, alla quale siamo legati fin dall’inizio, che punta tutto sul protagonismo dei ragazzi. Sono loro che possono fermare la piaga del bullismo rompendo il silenzio che isola le vittime e che permette alla violenza di sopravvivere. Per questo discuteremo e lavoreremo con i giovani che parteciperanno al Festival per portare nuove idee nelle scuole di tutta Italia a settembre, a partire dal tema di quest’anno: Carpe Diem, un invito a rendere straordinaria la propria vita. Da 28 anni siamo in prima linea 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno, rispondendo alle richieste di aiuto che arrivano all’1.96.96 e via chat (azzurro.it/chat). Purtroppo vediamo che il fenomeno è in crescita: un ragazzo su tre ha assistito a episodi di bullismo o ne è stato vittima». Il Professor Caffo aggiunge ancora «Noi puntiamo tutto su di loro e sul loro protagonismo, formando le maggioranze silenziose affinché facciano la loro parte. Sbaglia chi pensa che la soluzione passi dalla colpevolizzazione del bullo».
Nei giorni in cui avrà luogo la manifestazione, presso lo stand di Telefono Azzurro saranno organizzati incontri e laboratori con bambini e ragazzi del Festival finalizzati e studiati ad hoc per dare loro l’opportunità di riflettere sul fenomeno del bullismo, purtroppo sempre più “in voga”. I ragazzi avranno anche modo di confrontarsi con l’esperienza concreta di una coetanea vittima di bullismo che ha saputo fronteggiare e gestire il problema senza paura di chiedere aiuto. La cantante emergente Sahra (già concorrente di The Voice) sabato 25 luglio presenterà in esclusiva a Giffoni Experience il suo inedito “La scatola”, una canzone che riesce a trasmettere il senso di isolamento che provano migliaia di giovani, ma anche la possibilità di rompere il silenzio e di tornare a vivere e a sperare. Lo spot di #NonStiamoZitti è stato realizzato da “Avansguardi”.
I dati raccolti da Telefono Azzurro nel biennio 2013-2014, a fronte di un totale di 3.333 consulenze su problematiche inerenti la salute e la tutela di bambini e adolescenti, fotografano purtroppo un fenomeno in costante crescita. Le situazioni di bullismo e cyberbullismo riferite sono state 485, il 14,6% del totale. Analizzando l’andamento annuale degli interventi dell’associazione che riguardano questi episodi, si osserva che si è passati dall’8,4% del 2012, al 13,1% del 2013, per arrivare al 16,5% del 2014. I bambini e gli adolescenti coinvolti sono principalmente di sesso femminile e di età compresa tra gli 11 e i 14 anni, anche se è presente un’alta percentuale di adolescenti. Il 10,2% dei bambini e adolescenti coinvolti è di nazionalità straniera. Secondo l’indagine “Osservatorio adolescenti” presentata da Telefono Azzurro e DoxaKids nel mese di novembre 2014, condotta su oltre 1500 studenti di scuole italiane di età compresa tra gli 11 e i 19 anni, il 34,7% dei ragazzi ammette di aver assistito o di essere stato vittima di episodi di bullismo (alle scuole medie ne è vittima il 30,3%, alle superiori la percentuale sale al 38,3%). La scuola, da quel che si apprende dai dati, risulta essere il luogo principale in cui si consumano episodi di bullismo (il 34,3% dei ragazzi intervistati, infatti, vorrebbe che la scuola offrisse più protezione in merito). Sempre a giudicare dai dati emerge che il 31,3% dei ragazzi vittima di bullismo ha reagito lasciando perdere, il 29,9% di essi ha invece cercato di difendersi. Più di 1 ragazzo su 5 (22,8%) ha avvisato i genitori, con percentuali quasi doppie tra le ragazze (30,4%) rispetto ai ragazzi (16,4%), mentre il 22,7% (21% dei maschi e 24,7% delle femmine) non lo ha detto a nessuno e ha tenuto segreto quanto accaduto. Dalla stessa indagine è comunque apparso che di fronte ad una situazione di bullismo o cyberbullismo gli adolescenti, soprattutto le ragazze, ritengono che gli aiuti da parte degli adulti siano i più utili (48,2% sul campione totale, a fronte del 20,9% che ritiene più utile un aiuto da parte degli amici).