Anche l’Austria chiede referendum per uscire dall’euro
Raccolte 261 mila firme per chiedere al governo di uscire dalla UE e dall’Euro.
Più di 260.000 austriaci hanno firmato una petizione che chiede l’uscita del paese dall’UE, costringendo così il Parlamento a discutere la possibilità di un referendum. Il dibattito in Parlamento è obbligatorio, visto che le discussioni per un referendum potenziale sono d’obbligo, già quando si supera la quota 100.000 firme. Ma può anche optare per un respingimento. Infatti sarà difficile che una proposta sostenuta nel Paese soltanto da comitati di cittadini possa trovare appoggi tra i partiti.
Nessuna forza politica, ufficialmente, ha sostenuto la raccolta delle firme. La petizione è stata lanciata dalla pensionata 66enne Inge Rauscher. L’iniziativa è stata assunta da un comitato completamente civico con componenti di tutte le estrazioni sociali. Un altro aspetto importante dell’iniziativa è quello mediatico, dal fatto che la campagna è passata inosservata nei media tradizionali e si è appoggiato sul passaparola del web. Questi sono dati da tenere conto sia da parte della classe politica austriaca ma soprattutto da Bruxelles.
Il Fpo, partito dove era leader Jorg Haider, fortemente critica verso l’Europa, anche se non è stato un forte promotore della petizione, ne ha commentato positivamente l’esito, vedendo in esso il diffuso «desiderio di un cambiamento, di una rinegoziazione dei trattati dell’Ue e di partecipazione diretta della popolazione».
In Italia chi ha subito reso nota la notizia della petizione per il referendum è stato il blog di Beppe Grillo.