Vogue Festival 2013

Sabato 27 e domenica 28 aprile Londra ospita Vogue Festival che per il secondo anno consecutivo è caratterizzato da menti – e volti – del tanto criticato quanto ammirato fashion system. Sabato, ore 14, la Queen Elizabeth Hall di Southbank (Waterloo) è affollata da fashion lover, victim e chi più ne ha più ne metta.

La maggior parte sono attenti osservatori di celebrities e acclamati volti che si fanno largo tra flash e interviste volant. Victoria Beckham, Alexa Chung, Cara Delevingne, Anna Dello Russo, Mario Testino, Donatella Versace e tanti altri. Vogue Festival, in association with Vertu, è l’involucro di discussioni, interviste, riflessioni, e shooting che avvicina – a un prezzo, in senso letterario, non indifferente – il grande pubblico ad addetti ai lavori e a noti personaggi dello spettacolo. Si comincia con Natalie Massenet, Presidente del British Fashion Council e fondatrice di Net-a-Porter, website di maggior successo sulla vendita di brand a livello internazionale.

Elegante e intraprendente, Natalie racconta l’importanza dell’e-commerce spiegando come diventerà il futuro (dell’economia fashion). O come già non lo sia. Nel frattempo il designer Sir Paul Smith e la trend-setter/writer/presenter Alexa Chung aprono un’invidiata discussione sullo stile British, tra individualità e integrità socio-culturale. So… You want to be a designer? È il momento del quartetto di fashion designer più famoso di Londra, e non solo. Jonathan Anderson, Mary Katrantzou, Erdem Moralioglu e Jonathan Saunders rivelano la loro storia spiegando le vie intraprese, a volte intersecate a volte parallele, fino al raggiungimento del proprio successo. Alber Elbaz, direttore creativo di Lanvin, racconta la sua filosofia attraverso The Dream of Reality and Fashion soffermandosi su come sia riuscito a (ri)lanciare un brand tanto classicamente parigino quanto haute couture.

Da Lanvin a Versace, sì la strada è tanta ma anche Donatella, A Woman of Our Time, esprime la sua moda. A Londra la chiamano “The platinum-maned designer”; lei, determinata e impavida, conquista l’attenzione del pubblico lanciando provocazioni e rivelando qualche segreto della maison Versace. Poteva mancare il “carismatico fotografo peruviano”? Tra la famiglia reale, topmodel e la solida collaborazione con Lucinda Chambers – Vogue’s fashion director – Mario Testino, amatissimo tanto a Londra quanto in tutti gli United Kingdom, è diventato uno dei più importanti fotografi di Vogue UK. E dopo Too Fat, Too Thin… Will We Ever Be Content?, riflessione sull’immagine del corpo con i modelli David Gandy e Daisy Lowe, la scrittrice Christa D’Souza, la Vogue editor-at-large Fiona Golfar e l’attrice Patsy Kensit, è il momento della ciliegina sulla torta: Victoria Beckam – My Fashion Life. Come fa a vendere una borsa a 2000 £ non essendo una “vera” fashion designer? Chiedetelo a lei. L’intuito tende verso un qualcosa simile a celebrity, fashion elite, icona, immagine… Fate voi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *