Doppio Destro, e la Roma stende l’Inter
Jonathan spaventa la Roma. Poi Destro sale in cattedra e nel secondo tempo affossa un’Inter scarica, azzerata da squalifiche e infortuni. Stramaccioni fa quel che può col materiale a disposizione. Andreazzoli espugna San Siro e regala ai tifosi la finale contro la Lazio.
Ritmi blandi, come è consuetudine in una partita di Coppa Italia che non sia la finale. Alla Roma va bene così, visto che può limitarsi benissimo a difendere il 2-1 dell’andata. Anzi, va più che bene, perché nelle battute iniziali riesce già a rendersi pericolosa, senza riuscire però ad affondare il colpo. Con ben 13 assenti, una panchina pericolante e una squadra in crisi d’identità, Stramaccioni fa quel che può. L’Inter attende e riparte, confidando nella vena di Alvarez e nel talento grezzo ma cristallino di Kovacic. E al 20’ i fatti danno ragione al tecnico interista. Jonathan punta dritto la porta di Stekelenburg, trova un paio di sponde e buca il portiere giallorosso con un preciso rasoterra. Mica male. Di colpo l’Inter si ritrova virtualmente in finale. Di colpo, quella che sembrava la partita più noiosa dell’anno si accende, perché la Roma è costretta ad alzare il baricentro. Le occasioni arrivano, ma Handanovic salva due volte il risultato, prima chiudendo lo specchio a Destro poi compiendo un miracolo su Florenzi.
Ma per i giallorossi si tratta solo di attendere l’inizio della ripresa. Quando cioè appare chiaro a tutti che l’Inter è un pugile alle corde, fiaccato in primis da una gestione tecnica (di dirigenti e allenatore) a conti fatti fallimentare. Il pareggio romanista arriva al 54’, quando De Rossi e Lamela sviluppano gioco in verticale: Destro brucia Samuel sul filo del fuorigioco e scavalca Handanovic con uno scavino delizioso. I nerazzurri non reagiscono e Destro firma il raddoppio, al 68’, finalizzando una bella combinazione Totti-Balzaretti. Il colpo del ko è questione di minuti. Al 74’ il greco Torosidis fa il brasiliano: supera mezza difesa nerazzurra di “sombrero” e batte al volo per la terza volta Handanovic. Il gol di Alvarez del definitivo 2-3 serve solo per le statistiche. L’Inter finisce come può, con capitan Zanetti che invita i tanti giovani in campo a ringraziare il pubblico. Chi vuole la testa di Stramaccioni dovrà aspettare altre occasioni. La Roma invece festeggia il ritorno al gol di Destro dopo due mesi di stop, ma soprattutto si regala una finale di Coppa contro la Lazio. Ne vedremo delle belle.