MotoGp Catalunya: vince Lorenzo, Rossi è secondo

MotoGp Catalunya: quarta vittoria consecutiva per Jorge Lorenzo davanti a Valentino Rossi, autore di un’altra ottima rimonta. Terzo Pedrosa davanti al ducatista Iannone. Out Marquez e Dovizioso.

Tre indizi fanno una prova, quattro una certezza: Jorge Lorenzo è un serio candidato al titolo mondiale della Motogp. Quattro le vittorie consecutive per il driver spagnolo della Yamaha, segnate da un ritmo in gara degno della sua fama da “martellatore”, anche se in quest’ultima gara Rossi, secondo al traguardo dopo esser scattato dalla settima posizione in griglia, ha saputo tenere il ritmo del compagno di squadra, chiudendo a solo un secondo di distacco.
Nelle qualifiche del sabato una grande sorpresa: le due Suzuki davanti a tutti, con Aleix Espargarò in pole davanti al compagno e rookie Viñales, Lorenzo a completare la prima fila. In gara, la domenica, tutta un’altra storia: le due Suzuki vengono risucchiate dal gruppo già nei primi metri, mentre Lorenzo parte benissimo e si attesta al comando, facendo scattare l’allarme rosso per il resto della truppa consapevole del suo ritmo martellante. Marquez, partito bene dalla seconda fila, tallona in seconda posizione il connazionale sapendo di non poterlo lasciar scappare, ma esagera e al terzo giro stacca tardissimo in curva 10 finendo nella ghiaia. Terzo ritiro stagionale per il bi-campione del mondo, un quasi addio alla riconferma mondiale. Cade pochi giri dopo anche Dovizioso, che perde il posteriore in curva 4, sfavorito probabilmente da un problema tecnico, come al Mugello. Tra cadute e sorpassi, Rossi risale in pochi giri in seconda posizione a 2” da Lorenzo ma, pur riuscendo a rosicchiare giro dopo giro decimi al compagno, non ha la forza (e le gomme) di tentare un sorpasso. Al traguardo è doppietta Yamaha, con Dani Pedrosa a completare il podio, un successo per lui dopo l’operazione alla mano. Giù dal podio Iannone, Smith, Viñales, mentre il poleman A. Espargarò cade negli ultimi giri proprio nel Gp di casa.
Sembra proprio che il titolo mondiale sia affare dei due piloti Yamaha, sensazione confermata dal ritardo di 19” della Honda al traguardo, a riprova della superiorità tecnica della scuderia di Iwata in questa stagione. Grazie alle ultime vittore, Lorenzo è ora a un solo punto da Valentino, a cui va riconosciuta senza dubbio un’ottima costanza di rendimento in gara (11 podi consecutivi, ndr). Unico neo le difficoltà in qualifica che non gli permettono sin da subito di imporre il suo passo di gara, di sicuro molto simile a quello del compagno. Ma a 36 anni e in testa al mondiale, sarebbe davvero ingeneroso pensare di criticarlo.