Medaglie azzurre che profumano di Europeo
Quando c’è da gareggiare, l’Italia è pronta a rispondere e, come sempre, quando si parla di medaglie, ecco che spunta un sorriso su quelle appena archiviate.
Stiamo parlando di Europei, eventi sportivi che si stanno svolgendo in questi giorni in città diverse e che hanno bisogno di riflettori puntati su di loro.
Partendo dalle prime medaglie europee, quella più bella e pesante arriva dallo sport ginnico dell’acqua. La coppia Cagnotto – Dallapè conquistano il settimo titolo continentale consecutivo davanti Germania e Russia nei tre metri di sincro con un punteggio totale di 313.08. “Sono contentissima, dice Tania, perché non è stata una gara facile e abbiamo fatto bei salti. Avevamo un po’ di emozione e tensione prima del triplo e mezzo avanti. Adesso siamo contente, anche per il punteggio: 313 non è male. Ogni medaglia d’oro è diversa e importante e anche fisicamente stiamo bene”. Come se non bastasse, la sua felicità è doppia perché, prima della medaglia di coppia, la stessa tuffatrice ha vinto la sua medaglia d’oro nel trampolino da un metro, precedendo la russa Nadezhda Bazhina e l’ucraina Olga Fedorova. Tania è di nuovo salita in pedana concentrata e convinta di farcela. Doveva rifarsi, e ci è riuscita. La più vecchia in gara, come dice lei stessa, ma la più giovane dentro, con la grinta e la vitalità di sempre, che mai la abbandona e che la porta, di nuovo, a sentire quell’inno e a stringere l’oro tra le mani. Quarta posizione per l’altra azzurra Elena Bertocchi con il punteggio di 267.80, che ha festeggiato, così, il suo esordio tra i senior a sette punti e mezzo dal podio.
La terza medaglia, ma non per questo meno importante, è una che ci ha fatto quasi fare l’abitudine, una di quelle di cui siamo certi, ogni volta, ma che ci lascia il fiato sospeso fino alla fine e che non diciamo mai ad alta voce. Il Dream Team del fioretto femminile è, quindi, tornato a vincere il suo settimo europeo consecutivo dopo una finale emozionante con la Russia, decisa all’ultima stoccata. Nella rassegna continentale di Montreux, in Svizzera, Elisa Di Francisca, Arianna Errigo, Valentina Vezzali e Martina Batini si sono imposte 45-44, con l’ultima stoccata di Arianna che ha fatto saltare tutti in aria dalla gioia. Purtroppo, invece, i ragazzi sono stati battuti in finale per una sola stoccata dalla Germania, che ricordiamo, essere i campioni del Mondo.
Spostandoci geograficamente, ecco che arriviamo ai Giochi Europei di Baku 2015, iniziati ieri, che hanno già visto delle medaglie azzurre. Parliamo dell’argento nel karate, specialità kumite, di Luca Maresca e Luigi Busà che sono stati sconfitti in finale rispettivamente dagli azeri Firdovsi Farzaliyev e Rafael Aghayev. Oggi c’è grande attesa per riuscire a portare a casa altre medaglie, precisamente 11 i titoli da assegnare suddivisi in sei categorie: karate, che già oggi chiuderà il suo programma di gare (kata, -68 kg e +68 kg femminili; kata, -84 kg e +84 kg maschili), il triathlon maschile (altro sport che oggi cala il sipario) e altra quattro categorie della lotta greco-romana: 66 kg, 75 kg, 85 kg e 130 kg maschili. Oltre a queste finali, proseguiranno le fasi eliminatorie del nuoto sincronizzato che erano già cominciate venerdì, proseguiranno i tornei di tennis tavolo e tra gli sport di squadra proseguono le fasi a gironi dei tornei di pallavolo, che vede il debutto degli uomini (con Italia-Slovacchia) e di pallanuoto che vede oggi protagoniste le donne, da ricordare Italia-Serbia. Esordio oggi, infine, per la ginnastica artistica maschile e femminile. La prima ha già fatto la sua prima parte di qualifica, che finirà domani, e si è posta in settima posizione. La seconda è in campo gara proprio adesso. Non ci resta che aspettare!