L’Urbanista Berdini: “Lo stadio della Roma? Un crimine nei confronti della Città”

Per “Obiettivo Stadio”, l’inchiesta quotidiana di Te la do io Tokyo sullo Stadio della Roma, è intervenuto ai microfoni di Radio Centro Suono Sport Paolo Berdini, illustre Urbanista:

 Che tipo di ruolo avrà questo Polo nel processo di sviluppo della città?

“I mali di questa città vengono da molto lontano ma allo stato attuale, anche grazie alle cure di questo Sindaco – penso al taglio di alcune linee di trasporto pubblico, quindi la diminuzione del Diritto alla Mobilità dei Romani, l’abbandono delle periferie, il degrado – aggiungere un grande comprensorio da urbanizzare è un crimine contro la città.
Tutta la costruzione non è vero che non costa nulla alla collettività: è un falso. Ci saranno 800 milioni/un miliardo spesi dal Comune per gli oneri di Urbanizzazione”.

Ovvero? E’ stato raccontato il contrario

“Tutta la retorica di questo progetto è stata costruita sul fatto che non costi nulla. Ma chi costruisce un quartiere deve versare, in funzione delle tabelle nazionali e poi lievemente modificate a livello regionale, degli oneri di urbanizzazione. In una periferia che è stata abbandonata noi dovremmo utilizzare quei soldi preziosi per il trasporto per esempio o per mettere in sicurezza la metropolitana. Invece, non vengono utilizzati per la felicità dei Romani ma per la felicità di un grande gestore di fondi, di un finanziere d’assalto del mondo globalizzato.
Non sono contrario al progetto dello Stadio se c’è questa esigenza ma doveva essere il Comune ad individuare l’area.

– L’Assessore Caudo il 28 maggio ha dichiarato “chi discute questo progetto fa il male della città”

“A Caudo bisognerebbe rispondere che non c’è mai stato nella storia di Roma – e di cadute istituzionali ne abbiamo viste tante – un Assessore che ha preso l’aereo per andare a discutere il futuro di Roma nella città di un finanziere come Pallotta.
Illude i cittadini che, non conoscendo la realtà, credono nelle sue parole.
Costruire altri uffici in un momento in cui sappiamo che a Roma gli uffici non si affittano, significa fare gli interessi di un fondo speculativo”.

Perché c’è questa forma di servilismo della Giunta Comunale nei confronti dell’investitore?

“La città è alla deriva. Si prendono, allora – ragionando in maniera miope – tutte le occasioni per fare qualcosa. Ma questa insulsa retorica per cui con lo Stadio si rimette a posto tutto… non si rimette a posto nulla.
Abbiamo un disastro senza fine a causa dell’urbanistica scellerata”.

Andrà in porto questo progetto?

“Io spero che non vada in porto.
Spero ancora nella ragionevolezza di una Amministrazione senza decoro, senza dignità. Vedere il Sindaco fare il segno di Vittoria, di fronte alle contestazioni legittime da parte delle opposizioni, significa che non è più sereno. E’ in una condizione di disturbo del proprio equilibrio e non può condannare la città per gli interessi di Pallotta”.