Arabia Saudita: sì alle mille frustate per Raif Badawi
Non sono servite le manifestazioni di mezzo mondo, gli appelli e le proteste. La Corte Suprema dell’Arabia Saudita ha deciso: Raif Badawi riceverà le 1.000 frustate a cui è stato condannato e sconterà dieci anni di prigione. La sua colpa? Essere stato un uomo libero. Blogger e attivista, Raif Badawi è stato arrestato nel 2012 con l’accusa di apostasia e offese all’Islam per aver osato criticare sul suo sito “Free Saudi Liberals” il sistema politico, religioso e sociale del Paese. Condannato a 600 frustate nel 2013, Badawi si è visto inasprire la pena in appello. Le frustate sono diventate mille, cinquanta alla settimana, fin quando la frusta del boia non si sarà abbassata per la millesima volta. Il 9 di gennaio, dopo la prima “razione”, il corpo del blogger non ce la faceva già più a sopportare e la pena era stata sospesa. Ma la speranza dei sostenitori di Badawi, mobilitatisi in mezzo mondo per la sua liberazione e per l’annullamento della pena è stata spezzata dal verdetto della Corte Suprema. I dieci anni di prigione dovranno essere scontati fino all’ultimo giorno. Le frustate saranno mille, mille schiocchi di frusta per zittire la libertà d’informazione.