Gianni Morandi, il social-mito che fa cose

“Che fai stasera?”, “Mah, sto un po’ sulla pagina Facebook di Gianni Morandi e poi forse esco”. Questo, signori, è il tipico esempio di una conversazione che, fino a non troppo tempo fa, sarebbe stata ritenuta inverosimile. Perché, fino a non troppo tempo fa, il ragazzo settantenne di Monghidoro vantava diversi primati – è tra gli artisti che hanno venduto il maggior numero di dischi, il primo e unico conduttore sanremese ad essere stato offuscato da una farfallina birichina e l’uomo che mette d’accordo suocere e nuore più di Don Matteo, per dirne alcuni – ma di certo quello di fenomeno social non era uno di questi. Adesso, invece, sì. Adesso, tra quel milione e mezzo di “Like” e le 355.000 persone che ne parlano, potete star sicuri che sulla pagina Facebook del buon Gianni troverete anche un commento scritto da vostro cugino, il “Mi piace” del vicino di casa e articolate riflessioni lasciate da ex compagni di scuola sul cui effettivo grado di alfabetizzazione avete sempre nutrito perplessità. Gli italiani, a quanto pare, sembrano essersi dati appuntamento lì. A voler essere precisi, la creazione del profilo in questione non è cosa recente e risale all’ormai lontano 2012, ma è solo nelle ultime settimane che Morandi è diventato un vero mito da social network. Un social-mito, insomma. Ma perché? Qual è il segreto della comunicazione perfetta attuata dal guru Gianni? Incuriositi, abbiamo passato un po’ di tempo in compagnia della creatura di Zuckerberg. Il risultato è che, tra i “Like” della pagina, ora c’è anche quello di chi scrive. I motivi? Eccoli.

La sua presenza quotidiana su internet è ormai una garanzia pari a quella de “La signora in giallo” su Rete 4. Postare sprazzi di vita e rispondere alle migliaia di commenti che arrivano ogni giorno non deve essere impresa facile, ma il buon Morandi sembra aver preso molto seriamente la faccenda. Abbastanza, almeno, da precisare – con un video da 919 mila visualizzazioni e 42 mila “Mi piace” – che lui ce la sta mettendo tutta. A chi, scontento, gli ricorda che “si può dare di più” sarebbe interessante sapere cosa risponderebbe la moglie Anna, a cui va tutta l’ammirazione femminile per non aver ancora fatto fare un bel volo al computer del marito.

Le sue risposte fanno concorrenza a quelle dei saggi cinesi nei biscotti della fortuna. La calma dimostrata dal cantante davanti a commenti inutili e/o inopportuni è sulla buona strada per diventare proverbiale, come l’ironia che l’accompagna. Un’arguta pacatezza protagonista di diversi gruppi nati sul social network e che fanno ormai da contorno – quasi da ipertesto – al profilo di Morandi ed eloquentemente intitolati: “Gianni Morandi che risponde paziente ai commenti”, “Stimare Gianni Morandi per la pacatezza delle sue risposte”, “Le risposte di Gianni Morandi” ecc. ecc., con tanto di hashtag #DilloComeGianni e incoraggiamento alla diffusione del Morandesimo, nuova filosofia di vita (dotata ovviamente di relativa pagina Facebook) impegnata a promuovere “la pacatezza nel mondo”. Il cantante è stato, così, incoronato re di quelle risposte che chiunque, di fronte a una provocazione, vorrebbe dare ma che arrivano puntuali svariate ore dopo, la notte, nel letto. Qualche esempio? «Ciao Gianni, stai attento alle “minchie di mare” possono essere molto pericolose soprattutto se ti attaccano da dietro……un abbraccio», avverte un utente sotto una foto di Morandi in spiaggia; «Grazie di avermi avvertito, non ne conoscevo l’esistenza, tu quante volte sei stato attaccato? Un abbraccio», ringrazia imperturbabile l’artista che poi, ad una non-fan che scrive: «A me Morandi non piace», Gianni Morandirisponde: «anche a me piace poco… un bacio. Gianni». Il meglio, però, lo riserva a chi ha dimenticato che su Facebook si può anche evitare di parlare dei massimi sistemi del mondo e dei problemi dell’umanità. “In mezzo a queste rose bianche è finita una pianta di colore diverso. Anna la vorrebbe togliere o spostare, io non saprei…”, scrive il cantante accompagnando una bucolica foto. «Che problemi, tra tante min****te che dici questa è la più fessa», «Non ci può fregare un bel nulla delle tue rose» e «vai in Sicilia o in Puglia nei centri di accoglienza, bello avere il problema se spostare una pianta o no: vergognati», sono alcuni dei commenti a cui Gianni risponde rispettivamente: «non ho ancora finito, vedrai che riuscirò a dare di più… un bacio», «ci tenevo a un tuo giudizio… un caro saluto» e «mi scusoGianni Morandi se su questa pagina parlo spesso di cose quotidiane, quasi banali…Ti mando un bacio». L’aplomb è da manuale!

Fa più cose di un politico in campagna elettorale e di un conduttore di tutorial messi insieme. Il Gianni Morandi 2.0 sa e fa cose. Consigli botanici, suggerimenti sull’abbigliamento, promozione dei servizi del trasporto nazionale su rotaie, maratone cittadine, trasferte per l’Italia, schitarrate: nulla è un limite per lui. Giovanotto sportivo in tuta da jogging, anziano impiccione che spia i lavori in corso, intellettuale col giornale in mano, agricoltore che pianta alberi, romanticone a San Valentino con la sua Anna, curioso in cucina e poi sul balcone a sbucciare i piselli (incarico probabilmente assegnatogli dalla moglie per farlo stare un po’ fermo e preparare la cena in pace); impossibile, per ogni italiano, non riconoscersi in almeno uno degli infiniti profili del tuttofare Gianni.

Se adesso siete interessati ad approfondire il Morandi-pensiero e credete che il Morandesimo possa costituire una valida alternativa al vostro attuale stile di vita, trovate i dettagli su Facebook. Il social network ha il suo nuovo, impegnatissimo social-mito.

 

Twitter: @Ludovica_Lops