Al via a Roma All In Festival 2015, la città agli Under 25
Roma agli under 25. Per cinque giorni, da martedì 26 a domenica 31 maggio, gli spazi di sei location romane– Teatro Argot Studio, Teatro dell’Orologio, Palazzo Braschi, Museo di Roma in Trastevere, Teatro India e Teatro Valle – saranno consegnate alla creatività di artisti e compagnie esclusivamente under 25, romani e non, attivi nell’ambito del Teatro, della Drammaturgia, della Musica, della Arti Visive e degli Audio Visivi.
Sei set per sei giorni di programmazione, più di trenta opere e cento artisti coinvolti. Al pubblico, di giovani e non, la possibilità di assistere con un biglietto unico giornaliero di 10 euro (8 il ridotto riservato under 25 e over 65), valido per tutti gli eventi della singola giornata, a un festival in cui la nuova creatività si propone come palco naturale della multidisciplinarietà, nelle vesti di audace risposta alle difficoltà ad emergere della nuova generazione autoriale. La sfida lanciata allo spettatore è di capirne le istanze, apprezzarne e giudicarne la tensione creativa, proseguio della lezione del teatro dei grandi maestri e potenziale testimonianza della nostra età. Una vera e propria #AllInvasion, come da hashtag ufficiale dell’evento.
Martedì 26 maggio alle 18.30 al Teatro India il concerto a 4 mani di Giovanni di Giandomenico e Francesco Leineri inaugurerà il Festival e, in particolare, il suo filone musicale, poliedrica esplorazione tra sonorità iper pop e iper colte, con incursioni nella musica popolare e cantautoriale, fino alla scoperta delle possibilità delle strumentazioni digitali. Guardano, invece, all’introspezione e all’attualità le proposte in ambito teatrale, da Miasmi di Ludovica Sistopaoli, viaggio del mondo di un’adolescente problematica, a Diario di una casalinga serba di Ksenjia Martinovic, racconto del desiderio di respiro in un paese in apnea, ostaggio di guerra, politica e religioni che ne hanno divorato sentimenti e futuro. E ancora la rielaborazione di grandi classici, come Edipo Re (Del Niente) di Borghini, Cicone e Gori, in cui, tra personaggi stravolti e nuovi punti di vista sulle vicende greche, Edipo, re di Tebe, re del suo amore, re di se stesso, ora è il re del niente. Tra le arti visive, spazio all’interessante ricerca sulla fotografia d’architettura di Wu Rui in Moneytecture , mentre una menzione merita Leo Canali e la sua proposta Battesimo di Gesù, opera di video-arte in rilettura dell’iconografia classica.
La rassegna, riconosciuta di particolare interesse per la vita culturale della Città 2014-2016, vanta importanti collaborazioni: grazie alla partecipazione di In Scena! Italian Theater Festival NY, il primo Festival del Teatro Italiano che si tiene a New York, una tra le opere partecipanti sarà selezionata per debuttare direttamente nella Grande Mela, mentre uno spettacolo sarà scelto per partecipare all’edizione 2015 di Attraversamenti Multipli, rassegna ideata da Margine Operativo come interrogazione sulle relazioni tra i linguaggi artistici contemporanei e il presente. Riassumere la totalità degli eventi sarebbe riduttivo, qui il programma completo per scegliere lo spettacolo che fa più per voi.